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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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domenica 25 marzo 2018

RITORNO ALL'ANTICO PER PIAZZA DI SIENA

L’erba sarà perenne, i gradoni delle tribunette restaurati e Piazza di Siena, dentro Villa Borghese, tornerà agli antichi fasti settecenteschi. 
Sono alcune delle novità riguardanti il progetto di riqualificazione condotto da Coni e Federazione italiana sport equestri in joint venute in occasione del prossimo Concorso ippico di Piazza di Siena in programma dal 24 al 27 maggio. Il progetto 2018 è stato presentato ieri alla presenza del direttore marketing del Coni ed event director di Piazza di Siena, Diego Nepi, e del numero uno della Fise, Marco Di Paola. 
A chiudere con le polemiche dei giorni scorsi, tutte le strutture necessarie allo svolgimento del concorso saranno temporanee e smantellate nel giro di 48 ore dalla fine dell’evento. Tutto, grazie a un accordo di 12 mesi con il Comune di Roma sulla base del quale Coni e Federazione italiana sport equestri in joint venture gestiranno unitamente l’area verde all’interno di Villa Borghese, con un servizio gratuito di manutenzione ordinaria e di vigilanza.
Il restauro di Piazza di Siena rimarrà alla città, come lascito: qualcosa che era stato inserito nel dossier olimpico per il 2024 troppo frettolosamente accantonato dalla Raggi e dalla sua maggioranza. 
Tutta la fase di realizzazione del progetto sarà supervisionata dal personale ella Soprintendenza Speciale e archeologica e dalla Sovrintendenza Capitolina. "Dovevamo fare qualcosa che andasse oltre l’evento sportivo, che è qualcosa di straordinario, lasciare qualcosa alle persone anche oltre il concorso. È l’eredità che lo sport rilascia alla comunità. Che è la stessa missione del Coni e del suo presidente", ha spiegato Diego Nepi, direttore marketing del Coni ed event director di Piazza di Siena che ha aggiunto: “Piazza di Siena non ha bisogno di nulla, deve solo farsi vedere e per questo rispetto agli anni precedenti, quando gli allestimenti coprivano le bellezze architettoniche e paesaggistiche, sarà utilizzato il 70% in meno degli spazi a fronte dell’aumento dello spazio per la parte sportiva”.
Riguardo la principale novità del manto erboso dell’ovale, tutti i cittadini potranno entrare sul prato tutto l’anno, come in qualsiasi parco. Un investimento totalmente privato di circa 300 mila euro: "Questa è una grandissima innovazione, coraggiosa - ha spiegato il numero uno della Fise, Marco Di Paola - con il Coni abbiamo voluto riportare l’evento a quello che sono le vere tradizioni, oltre al fatto che l’erba è l’elemento naturale in cui i cavalli vivono". Tutte le altre strutture collegate all’evento, saranno invece temporanee e dismesse nel giro di due giorni dalla fine dell’evento. Tra le novità, anche la riqualificazione dell’area relativa all’ex Galoppatoio. Attigua all’ovale, l’area, oggi "un angolo di degrado urbano", come lo definisce Di Paola, diventerà un campo di gara per nazionali, oltre a contenere il parcheggio Van aperto a tutti in stile paddock di Formula Uno. Quanto alla parte sportiva, il venerdì 25 maggio si terrà la Coppa delle Nazioni a cui parteciperanno 9 Paesi: Usa, Canada, Nuova Zelanda, Germania, Svizzera, Francia, Olanda, Svezia e ovviamente Italia. Sabato il ‘Piccolo Gran Premiò e l’attesissimo ‘6 Barrierè, domenica il Gran Premio che quest’anno vede un montepremi aumentato da 600 a 800mila euro.



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