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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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sabato 17 marzo 2018

LO STRANO CASO DELLE MULTE DI CAPODANNO


Ancora problemi fra automobilisti e Vigili Urbani. Dopo la débâcle di via di Portonaccio con le migliaia di multe elevate dalle telecamere che, piano piano, vengono annullate a mazzi dai giudici di pace per errori nella segnaletica, ora il caso scoppia per una telecamera di controllo della corsia preferenziale a pochi passi dal Lungotevere. E, ancora una volta dopo Portonaccio, è il Codici a lanciare l’allarme: “Negli ultimi giorni l'Associazione Codici ha raccolto diverse testimonianze relative a multe assolutamente incomprensibili. Proprio mentre continuiamo a lottare nelle sedi opportune perché vengano accolti i ricorsi dei tantissimi cittadini sanzionati ingiustamente in via di Portonaccio. In via di Santa Maria in Cosmedin, precisamente all'altezza del civico 72, direzione piazza dell’Emporio, secondo quanto raccolto da Codici, la notte di Capodanno diversi cittadini sono stati praticamente 'costretti' ad attraversare un varco attivo. A dare il via libera sarebbero stati niente meno che i vigili urbani, i quali deviavano il traffico sulla preferenziale”. 
Spiega ancora il Codici: “Alla base dell'equivoco ci sarebbe un semplice errore di valutazione dei vigili, impegnati a deviare il traffico e convinti che il varco in questione non fosse in funzione. Il risultato, purtroppo, è che tantissimi cittadini innocenti stanno venendo sanzionati per un'infrazione che semplicemente sono stati spinti a commettere dalle forze dell'ordine. L'Associazione Codici sta approfondendo la questione per impugnare le sanzioni: per questo, per agire in tempi brevi ed in maniera efficace, abbiamo bisogno del maggior numero possibile di segnalazioni. Chi ha ricevuto una multa relativa all'attraversamento del varco di via di Santa Maria in Cosmedin nella notte di Capodanno, può contattarci e possiamo aiutare ad ottenere l'annullamento della sanzione”.
Il neo comandante del Corpo, Antonio Di Maggio, insediatosi proprio nelle scorse ore, mostra disponibilità: “Apprendo con sorpresa della comunicazione a mezzo stampa del Codici su questa vicenda. Essendomi appena insediato, ovviamente, posso solo annunciare che avvieremo un’inchiesta interna. Abbiamo gli ordini di servizio di quella sera, quindi chiameremo i nostri uomini a predisporre una relazione di servizio che costituirà la base per iniziare una verifica puntuale caso per caso. Se risulterà che gli agenti, per ragioni di sicurezza e fluidità del traffico, hanno autorizzato il passaggio sotto il varco attivo, le sanzioni saranno annullate in autotutela. Sia chiaro che esamineremo con attenzione ogni verbale confrontandolo con gli orari di passaggio sotto le telecamere registrati dal sistema informatico”. 
Situazioni analoghe si verificano con una certa frequenza anche nell’area di Porta Maggiore dove il traffico di via dello Scalo San Lorenzo spesso porta gli agenti in servizio a Porta Maggiore a deviare il traffico privato sulla corsia preferenziale del tram. E capita anche che una seconda pattuglia, in servizio alla fine della preferenziale, non sia informata di questa disposizione e fermi i primi automobilisti o motociclisti in transito. Il problema viene rapidamente risolto attraverso una (magari tardiva) comunicazione via radio e, quindi, non vengono spiccate sanzioni. Le telecamere, però, sono implacabili e già diverse sentenze della magistratura hanno stabilito il torto degli automobilisti qualora i Vigili non ammettano una discrepanza fra le disposizioni di viabilità impartite a voce su strada e gli orari di funzionamento del sistema automatico da remoto. 

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