A sbloccare il Ponte di Traiano, l’intervento del Governo - ministri allo Sport, Lotti, e alle Infrastrutture, Delrio - lo ha sbloccato. E, con esso, ha, di fatto, acceso il semaforo verde per lo Stadio della Roma di Tor di Valle.
Ma le polemiche iniziano ora.
Polemiche che investiranno, insieme, tanto lo stesso Governo - accusato in qualche misura di finanziare, con questo intervento, un’opera privata - quanto, soprattutto, Virginia Raggi e la sua Amministrazione - Giunta, presente e passata, e Consiglio - rea di aver talmente stravolto in peggio il progetto iniziale da aver reso necessario l’intervento del Governo per evitare la bocciatura dell’opera.
Luca Lotti, a margine di una partita di calcio di beneficienza, ha chiarito alcuni passaggi: “c’è una conferenza dei servizi in corso. Noi daremo la nostra disponibilità per migliorare la viabilità. Quello che conta è arrivare alla fine del progetto poi se ci saranno degli interventi per migliorare la viabilità, tutti insieme troveremo il modo di metterci a sedere e realizzarli. L’importante è che si arrivi all’approvazione definitiva”.
L’assessore allo Sport della Giunta Raggi, Daniele Frongia, commenta a Pagine Romaniste la telefonata di Lotti per sbloccare il Ponte: “A me sembra una cosa costruita, del tutto avulsa dall’iter previsto dalla legge, cioè la Conferenza dei Servizi. Noi abbiamo fatto la nostra parte, quindi le ricostruzioni che dicono che un intervento dall’esterno abbia risolto la situazione mi sembrano fuori dal contesto”.
E, anche Luca Montuori, l’assessore all’Urbanistica, a RadioRadio, interviene: “Quella telefonata famosa non l’ho ricevuta io. Noi abbiamo fatto un grande lavoro, se a questo progetto si aggiunge un ponte magicamente con un colpo di telefono ne prendiamo atto ma ne parleremo con qualcosa di più concreto in mano e non facendo riferimento solo a una telefonata. C’erano funzionari statali e non ci stava nessuna impasse alla quale qualcuno ha posto fine. Chi c’era non era andato lì così, i tecnici del comune non avevano bisogno di aiutini”. Poi, un barlume di chiarezza: “Se il Ponte di Traiano fosse necessario non ci sarebbero stati 4 pareri positivi, e qualcuno dovrebbe prendere la responsabilità di chiudere negativamente questa conferenza”.
Basti quello reso da Roma Servizi Mobilità, la stessa che ha fornito i dati di partenza su cui sono basate le simulazioni sul traffico presentate in quest’ultima versione del progetto.
Nel parere di Roma Servizi Mobilità si scrive che si usa lo stesso software in possesso dei proponenti e che sono stati inseriti gli stessi dati di partenza con le stesse due identiche simulazioni sul traffico (mattina presto di un giorno feriale in ingresso allo Stadio e l’ora antecedente l’inizio di una partita sempre in ingresso allo Stadio). La strana coincidenza è che dati di partenza uguali, stesso software, identici scenari abbiano finito per dare un risultato uguale a quello dei proponenti.
Insomma, tanto fragore di unghie sul vetro.


Insomma, le polemiche non mancheranno di certo.
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