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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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venerdì 11 luglio 2014

STADIO: COSA C'È INTORNO?

Più o meno in tutte le trasmissioni radiofoniche o su molti giornali, abbiamo sentito parlare genericamente del "contorno" dello Stadio. Oltre gli spalti e il terreno di gioco, effettivamente, cosa è previsto dal progetto?

Dalle carte si parte da pagina 29. La prima area viene chiamata Trigoria. Cos'è?

È un impianto che ospiterà, oltre a due campi e mezzo di calcio da destinare agli allenamenti della prima squadra e delle giovanili, anche palestre, strutture di riabilitazione fisica e relative strutture di supporto, vale a dire spogliatoi, bar, bagni, etc. Più una serie di servizi accessori: Panoramic Restauran, Broadcast Studio, Hal of Fame, e così via.



A seguire, l'area commerciale: posizionata a nord e collegata con le strutture per l'allenamento, essa includerà anche "un grande negozio Nike ed ulteriori attività commerciali da definirsi".


  
Viene poi esaminato, pagina 31, il sistema di connettività "interna".
Si tratta di un sistema "a servizio della fruibilità del sistema Stadio, Trigoria ed area commerciale, progettato al fine di ottimizzare i flussi veicolari e pedonali, con particolare riguardo ai flussi dei mezzi pubblici e privati [...]". È composto da:

  • Connettività pedonali: cioé spazi esterni che garantiscono la connessione dei pedoni. Il progetto"prevede la realizzazione di un grande giardino urbano" al quale è demandata la funzione ci "ricucitura" della zona. All'interno del giardino, "si sviluppa un podio verde pedonale su cui poggia lo Stadio della Roma e su cui affacciano una serie di edifici con terrazzi e giardini".
  • Connettività veicolari: si tratta della viabilità carrabile di accesso allo stadio, a Trigoria e ai vari spazi commerciali:
    • Accesso ai giocatori e mezzi di soccorso: accederanno allo Stadio mediante una strada di servzio situata sul lato est. Lo Stadio è dotato di una strada interna carrabile ad anello, connessa con tre strade esterne e con i tre vomitori interi per garantire l'accesso al campo delle ambulanze e dei mezzi di manutenzione
    • Accesso vetture di servizio: l'area riservata al carico e scarico ha le dimensioni necessarie alla manovra e parcheggio di tre autocarri snodati e si trova nella parte nord dell'edificio, all'altezza del terreno di gioco e in prossimità delle cucine
    • Accesso Vip/stampa/personale interno: sono previste due stradem una da est e l'altra da ovest
    • Accesso al parcheggio interrato: attraverso una viabilità carrabile riservata è previsto l'accesso ai parcheggi interrati per gli addetti ai lavori.  

E si arriva alle opere di urbanizzazione.
Sono tutte quelle opere necessarie "alla funzionalità dello Stadio", vale a dire dai parcheggi, al verde pubblico, dai servizi alle infrastrutture, al corridoio fluviale.

Partiamo dai parcheggi.
Il calcolo delle aree da riservare ai posteggi per auto, moto e bus viene fatto con l'annotazione (pagina 32) che questi "verrebbero utilizzati principalmente in occasione degli eventi nello stadio, generando pertanto una forte sottoccupazione degli stalli di parcheggio".


Come si vede, vengono considerati in totale 62mila e 218 utenti che copriranno una superficie di 181.417 metri quadri. Quasi 20mila i posti per le moto, 6mila quelli per le auto e 58 per i pullman, per un totale di 25.558 posti veicoli disponibili.
Si parla, ovviamente della "quantità minima" necessaria per il fabbisogno dello Stadio. L'ipotesi di progetto - si legge nel testo - "dovrà prevedere quantità superiori allo standard minimo computato a rigore di legge".

La tabella con il calcolo della Superficie Utile Lorda (SUL) dei parcheggi

Ma di che tipo saranno i parcheggi?
il progetto prevede che siano:
  • di preferenza a raso, nelle aree soggette ad esproprio
  • in parcheggi multipiano interni e prossimi allo stadio

Come si è letto prima, per l'area di Trigoria, sono previsti spazi destinati a verde pubblico. Anche qui, le norme del Piano Regolatore Generale (PRG) prevedono delle tabelle piuttosto precise:



Quindi, la quantità di verde pubblico minima di standard necessaria è di 19mila e 600 metri quadri. Una quantità che dovrà essere ulteriormente implementata per "garantire la compensazione di quanto sottratto alla permeabilità profonda delle acque così come richiesto dal PRG e dal Piano di Assetto Idrogeologico del Tevere.

Seguono tre annotazioni:
1. La viabilità pubblica. Sono le strade interne al "sistema Stadio". I criteri di dimensionamento delle strade - si legge - rispondono alle indicazioni di normativa. È previsto il ricorso all'istituto dell'esproprio per i tracciati di nuova viabilità.
2. Fognatura
3. Interramento dell'elettrodotto: si prevede che l'elettrodotto oggi presente e "interferente con la quota delle strutture" sia oggetto di una "deviazione" e di un "interramento".

Vengono poi esaminate le opere di viabilità necessarie per la connessione "esterna" dell'area dell'intero complesso. 
Questa integrazione del "sistema Stadio" con le infrastrutture esistenti viene assicurata da:
  • adeguamento della tratta ferroviaria Eur-Magliana-Tor di Valle per prolungamento metro B
  • l'ampliamento e l'adeguamento della via Ostiense - via del Mare
    • allaccio viabilità lato autostrada Roma Fiumicino
    • adeguamento viabilità via del Mare - GRA
  • realizzazione di un nuovo collegamento viario fra l'autostrada Roma-Fiumicino e via Ostiense (considerata all'interno delle opere di urbanizzazione) con ponte sul Tevere.

Infine, prima della stima sommaria dei costi (pag. 35), sono indicate le opere di mitigazione, compensazione e ottimizzazione ambientale. 


In sintesi, si tratta di opere a verde (isola di naturalità, viene chiamata) che dovranno estendersi per il triplo dell'area utilizzata per l'attraversamento del corridoio fluviale.

Quanto costa tutto ciò?

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