Partendo dalle Vele di Calatrava, l’altra grande incompiuta sportiva romana è lo Stadio Flaminio, ridotto a un bel rudere vincolato. A rischio di fare un bis a breve c’è l’ippodromo di Capannelle dove è partito il contenzioso in Tribunale fra lo storico concessionario, la Hippogroup, e il Campidoglio ma che potrebbe a breve rimanere inutilizzato e preda di vandali.
Poi ci sono le strutture viarie: la più scandalosa e trafficata è la via Tiburtina il cui raddoppio è partito nell’era Alemanno, già a singhiozzo per una serie di ritrovamenti archeologici, e poi impantanatosi del tutto nell’epoca di Marino. Ancora oggi, passando sulla Tiburtina, barriere jersey, restringimenti e salti di corsia costellano quasi l’intero tracciato ma di operai non si vede traccia. Via Boccea e via Pineta Sacchetti dovevano allargarsi, la prima addirittura raddoppiare. Dovevano, appunto. Poi c’è lo scandalo dietro Piazza del Popolo: il parcheggio di Lungotevere Arnaldo da Brescia era iniziato sotto Veltroni. O, meglio: sotto Veltroni vennero messe le barriere che delimitavano l’area di cantiere. Le barriere e il cantiere stanno ancora lì, del parcheggio non c’è traccia. Come non c’è traccia dei ponti: quello della Scafa e quello di Dragona, Ostia il primo e Acilia il secondo. Da decenni se ne parla, ma chi abita nel quadrante continua a sognarli. Un po’ tipo il ponte dei Congressi: tante chiacchiere, cantieri zero.

Anche piazza Augusto Imperatore piano piano sembra rientrare nel limbo: bellissima la recinzione pagata e marchiata con il logo di Tim, con la trovata del viso del successore di Giulio Cesare a sbalzo che pare seguire con lo sguardo il visitatore. Ma oltre la cancellata, sembra esserci ancora troppo poco per parlare di una riqualificazione della piazza e del Mausoleo dell’Imperatore.
I lavori, oramai, sono bloccati da oltre 100 giorni: la speranza è che il nodo Pigneto (metro C/ferrovie) non finisca per rientrare nell’elenco delle incompiute, come il prolungamento della linea B da Rebibbia a Casal Monastero, il nuovo capolinea della Roma-Civita Castellana-Viterbo a Flaminio e la nuova stazione Acilia Sud della Roma-Lido.
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