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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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giovedì 4 gennaio 2018

ALTRI 3 MESI PER VARIANTE E CONVENZIONE

Novità per quanto riguarda l’iter di approvazione della variante urbanistica. Da quanto si evince dallo scambio di corrispondenza fra la Regione e il Comune, è stato scelto di pubblicare direttamente all’Albo Pretorio del Campidoglio l’intera documentazione: il progetto modificato dalle prescrizioni, la Determinazione della Regione con tutta la documentazione allegata e i pareri depositati.
Quindi, invece di avere un passaggio preliminare degli uffici tecnici capitolini per la redazione del testo e degli elaborati della Variante Urbanistica che poi verrebbe adottato dal Consiglio comunale con un primo voto, si passa direttamente alla pubblicazione, esautorando di fatto l’Assemblea capitolina, come se, da qualche parte, fosse stata inserita una deroga alle norme di legge che regolano l’approvazione della Variante stessa. 
Qualora ci fosse stato il primo voto di adozione in Consiglio comunale, sarebbe stata l’Aula a decidere se utilizzare la procedura ordinaria o quella abbreviata (tempi dimezzati) per la pubblicazione a fini urbanistici. Invece, a questo punto, si pubblica tutto per 30 giorni, poi sarà necessario attendere altri 30 giorni che la legge pone a disposizione dei cittadini, delle associazioni, comitati e via dicendo, per presentare le osservazioni, gli emendamenti al progetto. Trascorsi questi ulteriori 30 giorni (e siamo a 2 mesi), gli uffici tecnici capitolini predisporranno le controdeduzioni alle osservazioni che venissero presentate. 
Solo a questo punto, secondo la procedura scelta in Campidoglio, si andrà in Consiglio comunale per il voto finale che si limiterà all’approvazione delle sole controdeduzioni. 
E mentre questo iter completerà il suo corso, gli uffici dell’Urbanistica comunale, dovranno predisporre la Convenzione urbanistica la quale, una volta approvata, dovrà essere trasmessa insieme alla variante e all’atto d’obbligo unilaterale di proponenti, alla Regione Lazio che, finalmente, adotterà il provvedimento conclusivo del procedimento, quello citato nella “legge stadi” del 2014. 
Il tutto, quindi - pubblicazione degli atti di Variante, osservazioni, istruttoria e poi voto sulle controdeduzioni, Convenzione urbanistica - che non sarà mai concluso prima di un altro trimestre a partire dal giorno di trasmissione della Determinazione della Regione che dà il via a questa parte dell’iter.

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