*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

giovedì 25 giugno 2015

AS ROMA, I SEGRETI DELLO STADIO

Il count down è iniziato: martedì 23 si è riunito il gruppo di lavoro interassessorile che deve esaminare il progetto “definitivo” dello Stadio della Roma. 
Tre settimane/un mese, tanto è il tempo preconizzato dall’assessore all’Urbanistica, Giovanni Caudo, per completare questa fase del lavoro. 
Il Gruppo di lavoro, composto da funzionari e tecnici del Campidoglio dei diversi settori interessati, Urbanistica, Sport, Commercio, Lavori Pubblici, Ambiente, Mobilità, dovrà esaminare le carte prodotte da Parnasi e Pallotta e decidere innanzitutto se esse rispondono alle prescrizioni contenute nella Delibera di Pubblico interesse, quella del 22 dicembre scorso, con cui il Consiglio comunale ha dato il suo via libera al progetto. 
In secondo luogo, come precisato dallo stesso Caudo il 15 giugno, quando il dossier approdò formalmente in Comune, “Compito del gruppo di lavoro sarà anche quello di valutare se la documentazione presentata sia sufficiente per poter essere trasmessa alla Regione”.

E, allora, vediamolo questo progetto che Il Tempo anticipa in esclusiva. 

I NUMERI DEL PROGETTO
620 documenti, divisi in sette cartelle, per un totale di 53 relazioni che assommano a 7.041 pagine e 567 fra tavole, grafici e disegni computerizzati. 

Sette cartelle, si diceva: la cartella zero contiene solo l’elenco numerico degli elaborati con il nome identificativo di ciascuno; la cartella 1 “masterplan ed elaborati di presentazione generale” a sua volta suddivisa in cinque sottocartelle: “masterplan generale”, “masterplan del paesaggio”, “strategia energetica e progettazione impianti”, “accessibilità” e, infine, “strutture”.
Segue la cartella 2, “progetto urbanistico”, in cui si trovano i documenti relativi alle tavole territoriali, agli studi geologici e idrologici e, infine, agli elaborati ambientali. 
Elaborati ambientali, poi, meglio specificati nella successiva cartella che è quella che contiene i documenti necessari per ottenere le Valutazioni di Impatto Ambientale.
Lo “studio del sistema dei trasporti” e lo “studio del traffico”, poi, sono le due cartelle che dovrebbero esaurire il tema trasporti.
Le cartelle numero 5 e 6 - rispettivamente “progettazione delle opere pubbliche” e “opere private” - sono la “ciccia” del progetto: qui ci sono i file dello Stadio, della Nuova Trigoria, delle tre torri e del convivium, più i due ponti sul Tevere, quello per le macchine e quello pedonale, i due parcheggi multipiano e quelli a raso, la stazione di Tor di Valle con il suo profilo avveniristico, le opere di viabilità e le fogne. 
Ultima cartella, a chiudere, la logistica di cantiere che contiene le soluzioni escogitate, durante la futura costruzione di tutto il complesso, per ridurre al minimo l’impatto acustico, il traffico di mezzi pesanti e le polveri nell’aria.





LO STADIO
Vediamo più nel dettaglio come sarà il “cuore pulsante giallorosso”.

Capacità: 60mila spettatori (di cui 7.500 temporanei) ripartiti in tre anelli e il campo ovviamente sarà in erba naturale. Tutti i posti saranno protetti da una copertura in acciaio e policarbonato, simile per forma all’antico Velarium che ricopriva il Colosseo, l’elemento al quale Dan Meis, l’architetto che l’ha disegnato, si è ispirato. 
Lo stadio sarà dotato al suo interno di una strada ad anello, connessa con quattro tunnel per garantire l’accesso in campo delle ambulanze e dei mezzi di manutenzione del campo da gioco. L’impianto comprenderà circa 50 Suites, un Club da 6.400 posti, una Tribuna d’Onore da 800 posti, oltre a un Club da 200 posti alla quota del campo da gioco da cui, attraverso una vetrata, sarà possibile assistere all’entrata in campo dei giocatori. Sulla sua facciata verrà posizionato uno schermo gigante sul quale verranno proiettati partite e concerti trasformando la piazza in un grande cinema all’aperto. L’elemento distintivo del Nuovo Stadio sarà la Curva Sud: con una capienza di 14.900 posti, l’architettura della curva è più scarna ed essenziale, e rappresenta e
simbolizza l’identità della AS Roma e della sua tifoseria. Le sue gradinate saranno separate dal resto dello stadio, mentre i tre anelli, oltre che attraverso le scale, saranno collegati tramite rampe esterne. Lo stadio è concepito per assumere diverse configurazioni a seconda dell’evento e il sistema di protezione del manto erboso favorirà la flessibilità dell’edificio in caso di concerti. I giocatori della Roma accederanno all’impianto attraverso una strada carrabile interna accessibile sia con gli autobus, che con le loro auto private. Gli spogliatoi, ovviamente accessibili a persone con disabilità, sono divisi in zona secca (servizi igienici, spogliatoio, area fisioterapia) e umida (docce e jacuzzi), collegate da un’area riscaldamento di circa 100 mq. Saranno dotati di sistema di ventilazione meccanico.

Nella stessa area si allocheranno lo spogliatoio / ufficio degli allenatori e tecnici, degli arbitri, dei medici, la sala antidoping, l’infermeria, gli uffici e la sala relax dei giocatori, che sarà comunicante con il salone delle famiglie mediante pannelli scorrevoli. Per le squadre ospiti sono previsti 3 spogliatoi e una sala riscaldamento di circa 100 metri quadri. Nel progetto sono previsti, all’interno dell’impianto, tre aree dedicate ai membri privati: il club lounges (4mila posti), al terzo piano in corrispondenza del secondo anello, dotato di divani, buffet, televisori. Questi spazi saranno anche affittabili dai soci per funzioni private. Ci sono poi le “suites lounges” (2 sale, ciascuna da 300 posti), con buffet, bar e monitor tv. Infine, il “club giocatori”, con una capacità di mille posti, dotati di area relax, buffet e la possibilità, essendo posto in prossimità del tunnel di ingresso al terreno di gioco, di poter vedere, da dietro una vetrata, i giocatori al momento dell’ingresso o dell’uscita dal campo.


IL ROMA VILLAGE
A fianco allo Stadio vero e proprio, sorgerà il Roma Village: 13 boutique e ristoranti, il 
Birrificio Peroni (900 metri quadri) con terrazza panoramica sullo Stadio, gli studi televisivi della Roma (1802 metri quadri) dove troveranno posto le redazioni del canale As Roma Tv e del canale Roma Radio, il Nike Team Store (due piani di 1241 metri quadri) con l’ingresso, al piano terra, con facciata a led e accesso alla terrazza panoramica. Insieme a questi, la Hall of Fame, il ristorante panoramico e la Galleria delle Antichità

Nessun commento:

Posta un commento