"Partiamo da un presupposto: vengo dal mondo ambientalista e non temo giudizi altrui ma, a mio parere, il metro cubo non è un'unità di misura in sé da considerare come valida a qualsiasi costo. Il concetto è quello dell'interesse pubblico. Deve essere percepibile anche da un bambino. Quindi, il concetto dal quale dobbiamo partire è: serve un'accessibilità ecosostenibile, il più possibile con il trasporto pubblico. E certo non si può ignorare l'allarme del Prefetto. E non perché a lanciarlo sia Pecoraro, del quale tutti riconoscono il valore, ma perché sono osservazioni di puro buon senso".
Fabrizio Panecaldo, consigliere all'Assemblea Capitolina e coordinatore della maggioranza che sostiene Marino e la sua Giunta, è molto chiaro sulla questione Stadio a Tor di Valle.
Come giudica l'accordo fra Marino e Pallotta di ieri?
"Dalle prime notizie, molto soddisfacente"
Che succede ora?
"Già il 1 settembre, riunirò, se necessario anche in seduta permanente, i partiti di maggioranza per esaminare il dossier e, al di là del pronunciamento della Giunta, arrivare in Aula, a votare la delibera di pubblico interesse, con una posizione quanto più possibile comune e condivisa. Ma...".
Ma?
"Si tratta di un'occasione storica per sistemare in modo definitivo un quadrante di Roma che è da sempre in sofferenza. Deve essere chiaro che, una volta realizzato l'impianto, non saranno più possibili interventi correttivi. Quindi, se c'è da fare una ciclabile, se, finalmente, si possono unificare e ampliare la via del Mare e la via Ostiense dal Raccordo a Marconi, come anche ha sottolineato il prefetto Pecoraro, se si può migliorare il trasporto pubblico, ebbene, si faccia tutto. Va bene aver ridotto di 100mila i metri cubi previsti ma questo non deve andare a discapito della viabilità"
Quindi?
"Credo che sia debba migliorare ancora l'accordo, inserendo le opere di viabilità magari, se necessario, anche concedendo qualche metro cubo in più. Se allo Stadio si andasse solo in metropolitana, allora si potrebbe accettare il progetto originario sulla viabilità. Ma dato che non è così, non si può perdere un'occasione è storica e accettare accordi al ribasso".
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