*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

giovedì 28 agosto 2014

"NO AD AUTOSTRADE URBANE, ALLO STADIO CI SI VA SENZA MACCHINA"


"L'Amministrazione capitolina, al di là di qualche possibile aggiustamento del progetto definitivo, non intende trasformare la via del Mare e la via Ostiense in una sorta di 'autostrada' urbana che incentiverebbe l'uso del mezzo privato". 



Quindi, il progetto originario di Parnasi - un semplice allargamento delle due strade fra il Raccordo e Magliana - è il massimo che possiamo aspettarci. 
La macchina o la moto - un po' come accaduto per le varie pedonalizzazioni - vanno lasciate in garage.

Questo è quanto è emerso dalla serie di incontri che si sono tenuti ieri pomeriggio in Campidoglio fra il vicesindaco, Luigi Nieri - che sostituisce il sindaco Marino in vacanza negli Stati Uniti con la famiglia - e, in via informale, alcuni dei partiti che sostengono la maggioranza: la Lista Marino e SeL. 
In mezzo, un incontro tecnico fra Nieri da una parte e gli assessori Caudo (Urbanistica), Improta (Mobilità), Estella Marino (Ambiente) e i capi segreteria degli Assessorati allo Sport e ai Lavori Pubblici. Supportato da tavole, grafici e cartine, Caudo ha illustrato il progetto originario e la sostanza dell'accordo stretto a New York con Parnasi e Pallotta.



Accordo che andrà perfezionato entro fine mese con il nuovo Studio di Fattibilità che Parnasi dovrà presentare in Comune e che prevede come essenziali per il via libera all'intero pacchetto: la costruzione della diramazione della linea B della metro da Magliana all'attuale stazione della Roma-Lido a Tor di Valle; la realizzazione di un ponte pedonale sul Tevere dalla stazione Magliana della ferrovia Orte-Fiumicino; un parco di 34 ettari videosorvegliato e una contestuale e contemporanea realizzazione di tutte le opere pubbliche connesse allo Stadio.

La viabilità - già portata all'attenzione del Comune dalle dichiarazioni del prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro - è rimasta in secondo piano.
"Non è entrata nelle conversazioni - dicono al termine dell'incontro - perché ci si è concentrati sulla necessità di redigere la delibera che porteremo in Giunta il 4 settembre, in modo che l'interesse pubblico emerga con forza e completezza. Per questo, è stato convenuto che gli Assessorati impieghino i giorni rimanenti per studiare tutti i dettagli tecnici".
Intanto, lo Stadio continua a generare forti fibrillazioni all'interno della maggioranza, in special modo del Pd.



Dopo le dichiarazioni di Fabrizio Panecaldo, coordinatore della maggioranza in Consiglio, che aveva puntato i piedi affinché nel progetto rientrassero anche gli adeguamenti delle strade e non solo quelli per il trasporto pubblico, è intervenuto Tommaso Giuntella, presidente romano del Pd, che ha appoggiato la posizione di Panecaldo: "Il Pd romano ha sempre avuto interesse a massimizzare i benefici per i cittadini". Ha fatto sentire la sua voce anche Umberto Marroni, deputato ed ex capogruppo del Pd al Comune nella passata consiliatura: "l'impianto deve essere di proprietà della Roma, le cubature aggiuntive non rientrano nello spirito della legge, questa è una variante urbanistica". La proprietà dell'impianto è tema rilanciato anche da Antonio Stampete, presidente della Commissione Urbanistica: "è di Pallotta o della As Roma? Tutti i consiglieri sono interessati a questo aspetto", e, ribadendo che "l'accordo di New York è buono ma si può sempre migliorare la questione viabilità" attacca "quelli che oggi parlano ma che ieri, con le Giunte di centrosinistra, hanno creato cubature su cubature senza servizi, come a Ponte di Nona". 

E a Roberto Morassut - ex assessore all'Urbanistica di Veltroni e estremamente critico su tutto il dossier - saranno fischiate le orecchie.

Nessun commento:

Posta un commento