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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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giovedì 21 agosto 2014

STADIO, IL COMUNE VUOLE LA METRO


Metro B e Roma-Lido, cubature e un viaggio negli Stati Uniti. La vicenda Stadio della Roma a Tor di Valle sembra vivere di oscillazioni costanti. Si passa dall'entusiasmo alla grande freddezza.
 Unica costante, l'interesse pubblico, cioè la necessità che l'opera rivesta un vero interesse per la città e non solo per tifosi o società.


Nella giornata di ieri, l'assessore all'Urbanistica, Giovanni Caudo, ha espresso all'agenzia Dire in modo lapidario la questione: "Il vero interesse pubblico è la metro. Lo abbiamo sempre detto". 

Ma di quale metro stiamo parlando? Della linea B, Rebibbia-Laurentina, o della Roma-Lido? 



Fino a ieri, considerando quanto avvenuto in Conferenza di Servizi, si parlava solo della Roma-Lido di Ostia. L'intervento richiesto dai tecnici comunali, necessario a dichiarare l'interesse pubblico dell'opera da un punto di vista trasportistico, era potenziare la Roma-Lido, fra Piramide e Tor di Valle, in occasione delle partite. Investimento stimato in 10-12 milioni di euro, opere da realizzare solamente quelle infrastrutturali: ampliamento della stazione di Tor di Valle, segnalamento, alimentazione elettrica della rete. 

Ma, dicono dal Campidoglio, il sindaco Marino vuole che l'interesse pubblico sia dato dal fatto che almeno il 50% dei tifosi arrivi allo stadio in metro
E la Roma-Lido adeguata non basterebbe. Può essere, al massimo, una linea di supporto. 


Quindi si torna a parlare della Metro B
Era stato escluso, dicono dal Colle capitolino, il prolungamento da Muratella, ma non da altre parti. 

Si aprono, quindi, scenari nuovi, non considerati nemmeno in Conferenza di Servizi.
 Si tratta di creare uno scambio a Magliana, saltare il fascio dei binari con un ponte e realizzare di fatto una nuova stazione. Costi: Agenzia della Mobilità stima in non meno di 100 milioni l'investimento necessario. 
Sorvolando sui problemi circa gli scambi e la frequenza dei treni della B, dalle cifre trapelate ieri dal Campidoglio si parla di una cinquantina di milioni. E il resto? E, dato che, a questo punto, i potenziamenti del trasporto pubblico sembrano essere su entrambe le linee - Roma-Lido e Metro B - l'investimento salirebbe ben oltre i 110 milioni. I restanti 60 chi li metterebbe? 
Questa è una proposta - rispondono dal Comune - che viene vagliata pezzo per pezzo, e il proponente per i trasporti spende solo il 4% del totale dell'investimento. Per avere risposte, anche sulla definizione delle cubature, bisognerà pazientemente attendere il 3 settembre, dead line dell'analisi comunale sul progetto.



Intanto, si agitano le acque politiche in merito al viaggio istituzionale che vedrà stamani il sindaco Marino e l'assessore Caudo partire alla volta degli Stati Uniti per incontrare il presidente della Roma, James Pallotta.
 Federico Rocca, responsabile Enti Locali di Fdi-An, lancia un quesito: "Quanto costerà la missione e soprattutto cosa si diranno a New York che non si possono dire a Roma visto che Pallotta nei prossimi giorni sarà nuovamente nella Capitale?". 
Risponde lo stesso Caudo: "Non volevamo ridurci a fine agosto e abbiamo sfruttato il viaggio a Philadelphia previsto da Marino per poter affrontare la questione dal vivo".

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