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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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lunedì 21 aprile 2014

CAMION BAR, IL CONFINE FRA PROMESSA E PRESA PER IL...

Il più vecchio articolo risale all'inizio di giugno del 2009: sul Corriere della Sera edizione romana, Lilli Garrone apriva il fronte Camion Bar, Colosseo, Suk.

L'ultimo recall è di ieri:


 In mezzo sei anni di chiacchiere. Sei lunghissimi anni in cui, ieri, era colpa di Alemanno e del fatto che Tredicine era un pilastro della sua maggioranza; oggi, boh... non si sa. La lobby dev'essere veramente forte se riesce a mettere il bavaglino a destra e sinistra!

Eppure, leggendo fra le righe, viene fuori che:

- l'ultima licenza è stata assegnata quando sindaco era Veltroni (ma il Corrriere si accorse dei camion bar solo nel 2009: prima, evidentemente, andavano benissimo)
- le prima licenze risalgono a quando a Roma c'era il governatore e il Papa Re
- le norme che impediscono qualsiasi spostamento dei camion bar furono approvate in Regione quando in Regione c'erano il Pd e Piero Badaloni

Ora, dopo un anno in cui il Pd governa Roma e la Regione Lazio sarebbe ora di attendersi che le promesse elettorali trovino finalmente seguito in atti concreti.

Invece, passano i mesi e gli annunci si susseguono sempre uguali, con una buona dose di appecoronamento dei cronisti d'assalto:



Insomma, dopo un anno, specie considerando in campagna elettorale le virulenza delle dichiarazioni della sinistra contro la presunta inerzia di Alemanno, è lecito domandarsi quando si valica il confine fra promessa e presa per il culo!


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