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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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lunedì 3 febbraio 2014

CERTO: IDROSOLUBILE

Come l'asfalto, così anche il Sindaco e la sua Giunta hanno dimostrato di essere idrosolubili.
Impreparazione, indecisione, scaricabarile: Marino affonda nel pantano di Roma. E, con lui, purtroppo, l'intera città.

La rincorsa spasmodica è quella di cercare un capro espiatorio

Ovviamente, la precedente Amministrazione. 
Che, a sua volta, chiamò in causa i predecessori. E così via, fino a risalire all'indietro nel tempo. 
Al massimo, però, alla Roma papalina, dato che i piemontesi costruirono i muraglioni del Tevere (1876) evitando che, ad ogni pioggia, la città si allagasse come Venezia con l'acqua alta. 
I capri espiatori - principale preoccupazione di chi ha l'onere di governare - però non funzionano più molto.

Certo, ci sono state le edificazioni selvagge e dissennate. Ma non ci sono idrovore, almeno non ce ne sono di funzionanti.
Certo, ci sono problemi di bilancio. Ma sono gli stessi che hanno afflitto il quinquennio Alemanno.
Certo, ci sono le abituali imprecisioni del servizio meteo che dice e non dice. Ma ci furono anche con Alemanno.
Di certo c'è che le strade dell'intera città sono ridotte al livello di attentato alla sicurezza pubblica.

Di certo c'è che l'emergenza è stata sottovalutata e reiteratamente.



Chissà, ad esempio, se la proiezione è stata divertente, la sera prima del diluvio... 

E, ancora, alle 10.34 il Sindaco twitta... peccato che pioveva da ore...


E non sono da meno gli assessori: post delle 10.41...


...quando, in realtà, già più di due ore prima qualcuno aveva lanciato i primi allarmi...




Di certo c'è che, quando il 27 agosto scorso, il sindaco Marino annunciò il piano di disostruzione dei tombini, lo fece con toni di tale trionfalismo che ci si attendeva qualcosa di meglio.


E, certo, ci sono le polemiche. Quelle non mancano mai. Semmai, mancano di coerenza.
In parallelo ai centimetri di pioggia o di neve, ci furono i centimetri di comunicati della sinistra, quando governava Alemanno, nel più pure stile "piove, governo ladro". 
La coerenza vorrebbe che oggi, le stesse accuse venissero mosse dagli stessi attori verso chi governa. 


http://www.cinquequotidiano.it/politica/il-villaggio/2014/01/31/meteo-comune-di-roma-maltempo-alemanno-dimettiti-chiedeva-opposizione-pioggia-neve-metro-chiuse-caos-traffico/#.UvD9ZT15OSo




E, invece del mea culpa, leggiamo anche una dose di ironia...
Ad esempio, basti leggere il tweet di Davide Desario, del Messaggero.

Ma, soprattutto, le risposte di due dei protagonisti della ciarlata antialemanno nell'ultimo quinquennio: Marco Miccoli e Jean-Leonard Touadì.



Il primo fa dell'ironia. Fuori luogo, ça va sans dire, ma che denota la cattiva coscienza di chi è in forte imbarazzo.
Il secondo, addirittura, paragona Marino a un'ombra. Un bel complimento, non c'è che dire. E parla di "stagione nuova": certo, quella degli allagamenti!

C'è anche chi, nel PD, si sforza di fare una riflessione più seria. Come Patrizia Prestipino, ex assessore allo Sport della Provincia di Roma.

La critica è al Sindaco e al suo assessore alla Scuola (nonché coordinatrice di Giunta), Alessandra Cattoi.

Ma ce n'è anche per alcuni "soloni":






E ora? Ora resta da rimettere a posto, ripulire e ripristinare. 

Ci permettiamo un piccolo suggerimento all'assessore ai Lavori pubblici e Periferie, Paolo Masini: il meglio, dicevano i saggi nonni, è nemico del bene.
Lodevole l'iniziativa del nuovo asfalto a base di copertoni usati. Al di là dei violini, però...



 ...forse può essere più utile controllare come vengono fatti i lavori.

Anche perché questo superasfalto costa il doppio di quello normale, come dice lo stesso Assessore.


VIDEO - MASINI SPIEGA A RADIORADIO COME SARA' IL NUOVO ASFALTO



Certo, il giorno il disastro dopo subito a lamentarsi dei pochi soldi...




Ma, se sono così pochi i fondi disponibili, magari potrebbe essere il caso di fare le cose un po' meglio...





Cosa che è stata già segnalata proprio sulla pagina facebook dell'assessore Masini: 





Insomma, i romani sono disposti ad accontentarsi di un asfalto normale, non necessariamente fatto con i residui dei copertoni e ad un costo doppio del normale bitume. Purché sia fatto come Cristo comanda. E non dimostri di essere idrosolubile, come invece pare abbia dimostrato in 3, dicasi TRE, giorni...

Per ora, ci accontentiamo di vedere che idrosolubili sono la Giunta Marino e alcuni soloni del PD.

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