“A fine luglio inizieranno i primi lavori per la protezione di diverse corsie preferenziali”, scriveva il presidente della Commissione Mobilità del Campidoglio, il grillino Enrico Stefàno, a metà giugno.
Abbiamo atteso la fine di luglio e siamo andati a vedere se, alla fine, erano chiacchiere o i cantieri erano pronti a partire. Lo scriviamo subito: twitter a parte, non c’era traccia alcuna di cantieri.
Le strade in questione le indica sempre lo scalpitante Stefàno sulla sua pagina facebook: “Andremo a realizzare dei cordoli sugli assi riservati di via Emanuele Filiberto, Principe Eugenio/Napoleone III, viale Libia/viale Eritrea, OrazioPulvillo/Quinto Publicio”.
Le prime - Emanuele Filiberto, Principe Eugenio e Napoleone III - sono all’Esquilino. Libia e Eritrea sono due note strade dello shopping al Quartiere Africano. Le ultime, via Pulvillo e via Publicio, sono uno stradone dietro Cinecittà.
Nel corso degli ultimi mesi, numerosi utenti hanno iniziato a chiedere a Stefàno notizie in merito ai lavori promessi. Ancora il 19 giugno Stefàno cinguettava “molto presto consegneremo queste immagini alla storia (con foto di doppie file e preferenziali non rispettate, ndr). Fine luglio partono i primi cantieri per proteggere diversi assi del trasporto pubblico”.
Senza narrare le numerose intemperanze verbali fra Stefàno e alcuni utenti di twitter (Mercurio Viaggiatore, TreninoBlu, Battaglia_persa, SoloARoma, ATtACati al Bus solo per citare i più assidui), negli ultimi mesi il Presidente della Commissione Mobilità, neanche fosse lui il vero assessore ai Trasporti, ha ribadito più e più volte la fatidica data di fine luglio come quella entro cui sarebbero partiti i cantieri del cambiamento.
Il 31 luglio la resa con rilancio: di fronte alle domande degli utenti, Stefàno, che evidentemente è stato contagiato dalla più classica annuncite acuta, cinguetta “tra settembre e ottobre”. E a chi gli faceva notare l’incongruenza con gli annunci di pochi giorni prima, ecco che si palesa la protervia dei temporanei detentori del potere: “Che scandalo è?”, replica Stefàno aggiungendo: “opere che si attendono da 11 anni e ora dovremo aspettare due mesi in più”.
Che siano attese le opere, non c’è dubbio. Che lo siano da 11 anni è un po’ più complesso: le corsie preferenziali citate da Stefàno sono tutte esistenti e alcune anche parzialmente protette.
Su via Principe Eugenio ci sono le borchie che avevano sostituito, durante la sindacatura Alemanno, i cordoli di plastica gialla considerati, dopo alcuni gravi incidenti che avevano visto coinvolti moto e motorini, troppo pericolosi. Su via Napoleone III, invece, con Alemanno ai cordoli vennero sostituite le borchie che, dopo poco, sparirono. Sparirono senza un perché ufficiale: ufficiosamente venne deciso dal Campidoglio di rimuovere anche le borchie perché le auto che si fermavano in doppia fila obbligavano gli altri utenti a passare sulla corsia preferenziale, spesso proprio sopra le borchie, con rumori denunciati come fastidiosi dai residenti.
In tutte le strade citate da Enrico Stefano la doppia fila è l’abitudine: chi si ferma da Fassi a via Principe Eugenio, i negozianti di via Napoleone III, i clienti di viale Libia e viale Eritrea. Disagi al trasporto pubblico, si registrano a via Principe Eugenio (specie in prossimità dell’incrocio con viale Manzoni) viale Libia e viale Eritrea e a Cinecittà.
I più seri tecnici del Dipartimento Mobilità spiegano: il contratto è stato firmato e prevede, oltre quelle citate da Stefàno, anche altre corsie preferenziali di nuova istituzione, come quella fra Circonvallazione Nomentana e via Val d’Aosta o quella a via Val Melainaì. Difficilmente, però, i lavori partiranno prima di Ferragosto, più probabilmente a settembre con tutti i problemi di traffico immaginabili.
via Principe Eugenio (lato gelateria Fassi) |
via Emanuele Filiberto incrocio con via Labicana |
via Napoleone III |
viale Libia lato piazza Gondar |
viale Eritrea da piazza S. Emerenziana a piazza Annibaliano |
viale Eritrea lato da piazza Annibaliano a piazza S. Emerenziana |
viale Libia da piazza S. Emerenziana a piazza Gondar |
via Orazio Pulvillo/via Quinto Publicio |
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