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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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sabato 8 novembre 2014

STADIO, PAGA LO SPONSOR?

Un partner per lo stadio della Roma. Il presidente giallorosso, James Pallotta, sarebbe in procinto di chiudere, entro Natale, un sostanzioso contratto pluriennale di sponsorizzazione. Gli americani si sono affidati alla società di consulenza Caa Sports per scandagliare il mercato internazionale e l’obiettivo sarebbe quello di accorpare il logo sulle maglie di gioco insieme al “nome” del futuro nuovo Stadio di Tor di Valle



La cifra che entrerebbe sarebbe di tutto rispetto: basti pensare al Bayern Monaco che incassa 80 milioni in 10 anni per l’Allianz Arena, lo Juventus Stadium /malo sponsor non è ancora stato trovato) che porta 75 milioni in 12 anni per i "naming rights" ceduti alla Sportfive o il faraonico nuovo nome del Bernabeu (500 milioni in 25 anni per il Real Madrid). 
Non è detto che l’operazione, poi, alla fine, riesca ma, dovesse Pallotta portare a casa il risultato, questo coprirebbe una fetta molto consistente dei costi che la Roma sosterrà per pagare il "suo" Stadio. 
Qual è la cifra alla quale, nel caso di uno "sponsor unico" per maglia e stadio, la società potrebbe ragionevolmente puntare? 



Stando a quanto riportato nel progetto dello Stadio, la Roma potrebbe avere l’obiettivo di portare in cassa 10-15 milioni di euro l’anno
Lo Stadio costerà, da progetto, 254 milioni, la “nuova” Trigoria, 12 e gli spazi Commerciali 75 milioni di euro: totale 341 milioni di opere private. Cifra che verrà coperta con un mutuo ventennale, al 6% annuo di interesse, una rata da 32 milioni l’anno e una ‘maxirata’ finale del 20% da rimborsare al termine dei 20 anni. 
Per contro, le previsioni di “ricavi” sono stimate in “circa 62 milioni di euro” l’anno. 
Di questi, il 45% (poco meno di 28 milioni l’anno) proverrebbe dalla vendita dei biglietti, “non direttamene spettanti alla As Roma, relativi agli eventi sportivi e agli altri eventi”; il 40%, pari a 24 milioni e 800mila euro l’anno, da pubblicità e sponsorship; il 15% (poco più di 9 milioni l’anno) da altri ricavi (ristorazione, merchandising). 
Ecco, quindi, che la cifra di 10-15 milioni che la Roma ipotizza di incassare ogni anno dalle sponsorizzazioni provenga da questo accordo appare piuttosto verosimile. 


E oggi, dopo la cena con Renzi, il presidente  andrà dal sindaco Marino intorno all’ora di pranzo, accompagnato dal fido Mark Pannes, braccio operativo proprio di tutto il dossier Tor di Valle. 
Appuntamento intorno a mezzogiorno. 
Pallotta, facendo il punto sullo stato dei lavori, dovrà avere molta pazienza nell’ascoltare le spiegazioni di Marino che dovrà chiarire come mai, a distanza di oltre due mesi dall’approvazione in Giunta della Delibera, il Consiglio ancora non ha neanche calendarizzato la discussione sullo Stadio. Il sindaco dovrà anche spiegare al patron giallorosso come mai una parte consistente della sua maggioranza (Sel) ha fatto sapere che “sullo stadio della Roma faremo una grande battaglia: per noi non è un'opera pubblica”. Parola di Gemma Azuni


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