Gli omicidi sono eventi tragici. Alcuni, stranamente, sono molto più tragici di altri.
E la geografia diviene un elemento variabile, un accessorio della storia.
Potere della stampa: anestetizzare e normalizzare oppure amplificare e rilanciare, a volte anche forzando la geografia.
Una volta Anzio e Cerveteri sono territorio romano - mentre sono due comuni autonomi distanti circa 60 chilometri dalla Capitale - altre volte, Roma stess diviene un'entità vaga e sfumata, una nuance variabile.
Luglio 2012: criminali senza scrupoli uccidono a colpi di pistola un benzinaio sulla via Aurelia. Nel territorio del Comune di Cerveteri.
Ecco qualche titolo:
Per Repubblica.it l'omicidio è palesemente avvenuto nella Roma violenta. Sì, certo, poi a destra si vede anche la parolina Cerenova...
Il Pd capitolino... Beh, che dire...
Come si vede, l'ignoranza geografica è direttamente proporzionale alla voglia di strumentalizzare o a quella di amplificare.
A maggio 2013, in un solo giorno, tre episodi di violenza: uno a Focene - Comune di Fiumicino - uno è a Anzio, Comune di Anzio e uno a Roma.
Ma per i giornali, diventano tre omicidi a Roma. Roma violenta.
Oggi, omicidio a Roma, alla Marcigliana, zona a nord, ma territorio del Comune di Roma.
Ecco come Corriere e Repubblica trattano la notizia:
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