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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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venerdì 3 luglio 2015

STADIO; PROVE ANTI TRAFFICO

La data sul documento è quella di maggio 2015 e la firma è quella di Ingegneria dei Trasporti. È la “verifica trasportistica”, lo studio, cioè, sul sistema dei trasporti dello stadio calcolati con delle simulazioni, in tre scenari diversi. 
Il primo, la mattina di un giorno feriale tipo, nell’orario di punta, fra le 7.30 e le 8.30. Il secondo, l’orario di uscita dallo stadio in una sera festiva, quindi dalle 22.30 alle 23.30. Il terzo, l’orario di arrivo allo stadio in un giorno festivo, cioè dalle 19.45 alle 20.45.
La condizione di partenza dell’analisi - che aggiorna quella elaborata ad agosto 2014 - è che una quota dell’utenza che va o viene dal complesso stadio usi il mezzo pubblico.
Nello specifico, si suppone che la mattina di un normale giorno lavorativo, il 30% di chi va a lavorare nelle Torri di Libeskind o nei negozi del Convivium, usi il trasporto pubblico. Questa quota sale nelle altre due simulazioni al 50%, che, poi, è la percentuale di utilizzatori del mezzo pubblico che l’Amministrazione comunale ha indicato come quella minima per procedere nel progetto.
La prima simulazione, quella della mattina, ipotizza 3.900 macchine in ingresso a Tor Di Valle. 
La seconda, quella dell’uscita da una partita serale in un giorno festivo, ne ipotizza 8mila, cioè il 70% di chi usa il mezzo privato per andare allo stadio. 
L’ultima, l’arrivo per una partita serale in un giorno festivo, ne ipotizza 4.600 pari al 40% dell’utenza in ingresso. Vediamo i risultati degli studi sul traffico veicolare.

MATTINA LAVORATIVA 
Secondo il nuovo studio, le modifiche progettuali apportate sulla viabilità rispetto allo studio di fattibilità iniziale, determinano una diminuzione del traffico lungo l'asse via Ostiense/via del Mare, sia prima che dopo lo stadio. Incrementi significativi dei flussi veicolari sono invece riscontrabili lungo l'autostrada Roma-Fiumicino nel tratto compreso tra viale Isacco Newton ed il Raccordo. Nessuna variazione di traffico è rilevabile lungo via di Decima a sud dell'intervento. Vi è una suddivisione nello studio sulla capacità di assorbimento del traffico dell’asse Via Ostiense/Via del Mare. La prima è a nord dello stadio, lato Marconi,
dove le due strade resteranno separate, la seconda a sud dell’impianto, lato Raccordo, dove invece verranno unificate. Nel primo caso, Via Ostiense viene giudicata “sufficiente” in entrambe le direzioni ad assorbire mille veicoli l’ora in direzione GRA e 900 in direzione viale Marconi. La via del Mare, invece, può sopportare un carico di 950 macchine l’ora verso il Raccordo e di 550 verso Marconi. Nel secondo caso, invece, unificare le due strade consente di assorbire 2500 veicoli l’ora in direzione Marconi e 1800 in direzione Raccordo. 
Per quanto riguarda la Roma-Fiumicino, nel tratto centro-stadio, questa presenta caratteristiche di deflusso comprese tra sufficiente ed in pre saturazione in direzione Raccordo. e sufficienti nella direzione opposta. Il carico veicolare è di 3.500 veicoli/ora in direzione GRA, di cui 1.750 circa diretti verso il nuovo ponte sul Tevere, e pari a circa 2.500 veicoli equivalenti/ora nella direzione opposta. Nel tratto successivo, compreso fra lo stadio e l'allaccio con il GRA, a causa del momentaneo aumento di capacità, l'infrastruttura presenta caratteristiche di
In azzurro, le nuove strade che dovrebbero essere realizzate/modificate con la costruzione dello stadio
deflusso discrete in direzione Raccordo e, invece, comprese tra discrete e pre saturazione nella direzione opposta. Il carico veicolare è pari a circa 2.100 veicoli equivalenti/ora in direzione sud e pari a circa 3.700 veicoli equivalenti/ora nella direzione opposta di cui 1.600 circa diretti verso il nuovo ponte sul Tevere. 
Infine, a sud dell’intervento, via di Decima presenta caratteristiche di deflusso in pre saturazione in direzione nord e buone nella direzione opposta con un carico veicolare pari a circa 1.000 veicoli equivalenti/ora in direzione nord e trascurabile nella direzione opposta. 

USCITA DALLO STADIO POST PARTITA
La previsione è di una diminuzione dei flussi lungo via Ostiense/via del Mare, sia ad ovest che ad est dell'intervento e lungo via di Decima a sud dell'intervento. Incremento del traffico, invece, lungo la Roma-Fiumicino tra viale Newton e il Raccordo. 
Per quanto riguarda i flussi di traffico, a sud dello stadio, via Ostiense presenta caratteristiche di deflusso sufficienti in direzione centro e buone nella direzione opposta. Il carico veicolare risulta di 850 veicoli/ora in direzione centro e trascurabile nella direzione opposta. Via del Mare presenta caratteristiche di deflusso discrete in direzione centro e buone nella direzione opposta con un carico pari a 800 veicoli verso Marconi e 100 veicoli verso Ostia. 
Nel grafico, le probabili percentuali di utilizzo delle strade per uscire dallo stadio dopo una partita


A sud dello stadio, dove Ostiense e via del Mare saranno unificate, il traffico sarà critico in direzione Raccordo e buono verso il centro con 3.650 veicoli/ora in direzione Ostia e trascurabile verso Marconi.  
Viene analizzato, ovviamente, anche il traffico sulla Roma-Fiumicino, sempre divisa in due parti, dal centro allo stadio e dallo stadio al Raccordo. Nel primo tratto, il deflusso è previsto discreto in direzione centro e buono nella direzione opposta, con circa 1.900 veicoli verso la Colombo (di cui 1.500 circa provenienti dal nuovo ponte sul Tevere) e mille nella direzione opposta. Nel secondo tratto, si prevede un deflusso generalmente sufficiente, con 2.600 veicoli l’ora, in direzione GRA e buone, con 400 nella direzione opposta. A sud dello stadio, via di Decima, perde attrattività in favore di via Domenico Sansotta presentando caratteristiche di deflusso buone in entrambe le direzioni. 



Nel rendering, la visuale dello stadio e delle tre torri di Libeskind vista dall'altra sponda del Tevere sulla Roma-Fiumicino


INGRESSO ALLO STADIO PRE PARTITA
Anche in questo scenario, si prevede una diminuzione del traffico lungo l'asse via Ostiense/via del Mare mentre aumenta sulla Roma-Fiumicino. Nello specifico, sempre considerando la via del Mare/Ostiense a nord dello stadio, dove resterà divisa, e a sud dove invece sarà unificata, si prevede, nel primo tratto, un buon assorbimento del traffico della Ostiense con 300 veicoli l’ora in direzione stadio e sufficienti per la via del Mare con 850 veicoli da Marconi a stadio. Nel punto in cui le due strade saranno unificate, invece, il traffico sarà discreto verso lo stadio e buono verso il Raccordo, con un cario veicolare di 850 veicoli l’ora in direzione stadio e solo un centinaio nel senso opposto. 
Per quanto riguarda la Roma-Fiumicino, nel tratto centro-stadio, il flusso sarà discreto verso lo stadio (1.700 vetture verso l’impianto, di cui 800 transiteranno sul nuovo ponte carrabile sul Tevere) e buono nel senso opposto (500 veicoli l’ora), e, nel tratto dal Raccordo allo stadio, sarà discreto in entrambi i sensi di marcia. 



CONCLUSIONI: TRAFFICO PIU’ SCORREVOLE
In sostanza, quindi, nelle conclusioni dello studio sul traffico si sostiene che, in tutti e tre gli scenari ipotizzati, sarà la Roma-Fiumicino l’elemento maggiormente gravato dai flussi veicolari privati
Proprio a causa dei lavori per la costruzione del nuovo svincolo di Parco de’ Medici, che costituiranno un’”attrattiva” per gli utenti della strada, questi tenderanno a concentrarsi sulla strada a miglior scorrimento e, quindi, contemporaneamente, questo fattore dovrebbe comportare un alleggerimento generalizzato dei flussi lungo le altre direttrici, vale a dire sull’asse viario via del Mare/via Ostiense e su via di Decima. Tuttavia, questo incremento del traffico veicolare privato sulla Roma-Fiumicino non dovrebbe essere tale da pregiudicare la capacità dell’infrastruttura di assorbire il volume di traffico giungendo a un livello di criticità.

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