Quattro a uno.
No, non è il risultato di una partita di calcio.
E' il risultato di come la stampa tratta gli stupri: se servono ad attaccare, si fa la prima pagina e si usano 693 parole. Se dobbiamo nascondere la polvere sotto il tappeto, bastano 175 parole.
Il rapporto è quattro a uno, appunto.
Piazza di Spagna, febbraio 2011: una ragazza denuncia uno stupro alla salita di San Sebastianello. A distanza di poco, si scoprirà che era una falsa denuncia e che non c'era stato alcuno stupro. Ma, in quell'occasione, il Corriere della Sera usò 4.339 battute per descrivere orrore e raccapriccio, il coltello alla gola, la scalinata di piazza di Spagna. Il PD parlò di una Roma fuori controllo.
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_febbraio_19/violentata-trinita-dei-monti-roma-19050447108.shtml?fr=correlati
Via Borgognona, 9 gennaio 2014: una ragazza viene stuprata - sì, solo palpeggiata, ma la legge non fa differenza - da tre uomini. Vengono aggredite anche due vigilesse, accorse in aiuto della giovane. Giungono altre pattuglie e finalmente i tre porci vengono arrestati. Il Corriere della Sera usa 1.107 battute per questo episodio.
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/14_gennaio_10/tentata-violenza-una-ragazza-presi-3-polacchi-c1e604ba-79e9-11e3-b957-bdf8e5fd9e96.shtml
Nota bene: via Borgognona è a due passi da Piazza di Spagna.
Il primo, occupò per giorni le aperture delle cronache, mettendo in croce l'allora sindaco Alemanno.
Oggi - che governa Marino - passa tutto in cavalleria: omicidi gay a ripetizione, ma si fa spazio solo alle lacrime (anche un po' ipocrite) di qualche associazione gay; rapine, violenze, stupri, sparatorie, morti ammazzati in strada.
Si derubrica tutto.
Si dimentica tutto.
Si annacqua tutto.
Basta metterla come undicesima notizia...
E poi, c'è Repubblica, la paladina delle donne. A convenienza, uno stupro può divenire un palpeggiamento.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/01/10/news/piazza_di_spagna_ragazza_palpeggiata_ferita_lievemente_una_vigilessa_tre_arresti-75542165/
E' chiaro: come ha detto tale Miccoli Marco, oggi deputato ieri fanfara del PD romano, è tutto uno slogan: facite ammuina!
Donne o gay, se servono si usano.
Sennò, si possono tranquillamente buttare.
Nelle brevi.
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