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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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mercoledì 25 marzo 2020

REGIONE; CANDIDATA PD ALL'ANTICORRUZIONE


Altro caso politico in Consiglio regionale. La Lega denuncia: una candidata del Pd nominata come responsabile dell’anticorruzione della Pisana, contravvenendo al requisito di indipendenza e autonomia che l’Anac - Autorità nazionale anti corruzione - identifica come essenziale per il ruolo.
La storia è quella della nomina di Barbara Dominici alla guida del servizio “Prevenzione della corruzione e trasparenza”, ufficializzata con un decreto del presidente del Consiglio regionale dello scorso 20 febbraio. Secondo la Lega, però, questa nomina non sarebbe corretta.
In un’interrogazione a firma del capogruppo, Orlando Tripodi, si legge: “il responsabile dell’anticorruzione è individuata dalle amministrazioni per gestire, coordinare e vigilare sulle misure di prevenzione del rischio corruttivo, allo scopo di ridurre i fenomeni di cattiva amministrazione non necessariamente rilevanti sotto il profilo penale”. Però, prosegue la Lega, “l’Anac si riserva di verificare che sia garantita al responsabile la massima autonomia e indipendenza e che lo stesso non sia sottoposto adatti diretti e/o indiretti di influenza e/o ritorsivi”. Insomma, l’autonomia e l’indipendenza di chi deve controllare l’anticorruzione sono requisiti indispensabili per poter svolgere il ruolo “in modo imparziale, al riparo da possibili ritorsioni” anche verso gli stessi organi responsabili della nomina del capo dell’anticorruzione.
Il 26 novembre 2019 la Pisana avvia la ricerca interna di un dirigente da nominare all’anticorruzione ma, fra “i curricula dei dirigenti che hanno presentato domanda” entro il 3 dicembre - 7 giorni solari, 5 lavorativi -  o di “quelli di tutti i dirigenti in appartenenti al ruolo della dirigenza del Consiglio o della Giunta regionale in servizio presso il Consiglio” “non emergono esperienze che possano ritenersi adeguate per l’attribuzione dell’incarico”. Per cui, due giorni dopo, il 5 dicembre, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, - presenti e favorevoli il presidente Buschini, il vicepresidente Devid Porrello (M5S) e i consiglieri Michela Di Biase (Pd) e Gianluca Quadrana ; assenti il vicepresidente Giuseppe Cangemi (Forza Italia) e il consigliere Daniele Giannini (Lega) - decide di cercare fuori dall’elenco dei dirigenti regionali. Nella stessa decisione dell’Ufficio di Presidenza viene anche indicato lo stipendio del nuovo capo dell’anticorruzione: 110mila euro lordi l’annooltre ad una retribuzione di risultato, pari al 30% del trattamento economico stesso, connessa alla verifica del raggiungimento degli obiettivi”. Durata dell’incarico: 3 anni. Quindi, al lordo, si può arrivare a 143mila euro l’anno con una spesa nel triennio di 429mila euro
Ora il problema, secondo l’interrogazione di Tripodi, risiede nel curriculum della vincitrice, la dottoressa Barbara Dominici.
Secondo la Lega la Dominici è stata candidata per il Pd alle comunali del 2016 a Trevignano Romano e ricoprendo, ancora oggi, il “ruolo di consigliere di opposizione”. Non bastasse, a dicembre 2018, la stessa Dominici è stata candidata nelle primarie per l’elezione del segretario del Pd Lazio proprio nella lista a sostegno di Bruno Astorre, ex presidente del Consiglio regionale, e ora, appunto, alla guida dei Dem del Lazio.  
Questo basta alla Lega per chiedere conto al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, della nomina della Dominici considerata “organica al partito di maggioranza” e “posto che all’interno di Giunta e Consiglio ci sono professionalità con requisiti e esperienza superiori rispetto alla consigliera comunale di Trevignano Romano”. 


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