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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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giovedì 26 marzo 2020

CORONAVIRUS; GIALLO SUI CONTAGIATI IN AMA



Sindacati Ama sul piede di guerra: l’epidemia spaventa e, secondo le Organizzazioni sindacali, l’Azienda latita nella prevenzione. Risposta di Ama: procedure di sicurezza avviate per tempo, pronti a incontrare i sindacati.
La denuncia parte da Alessandro Bonfigli, coordinatore regionale della Uiltrasporti Lazio, che in una lunga nota parla di “piano di sanificazione/igienizzazione” a rilento e mancanza dei kit per gli operatori alla guida. La cosa più grave è che "Nessuno in azienda è a conoscenza di chi siano e quanti siano i lavoratori contagiati e positivi da tampone effettuato. Di conseguenza, in questo silenzio assordante, nessun lavoratore può tutelarsi perché carente di informazione se ha avuto un contatto". Aggiunge Bonfigli: "Ad oggi Regione e Asl, alle quali si è rivolta Ama, non hanno dato risposte né sui contagiati positivi in Ama né sui rifiuti urbani provenienti dalle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria” e, quindi, Ama non sa cosa fare e “i lavoratori continuano ad essere utilizzati senza una corretta informazione”.
Anche gli altri sindacati sono infuriati: Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel richiedono alla Prefettura un incontro urgente sulle mancate risposte da parte di Ama e del Comune in merito alle misure prese per la tutela della salute degli operatori e del servizio che offrono in queste settimane di emergenza.
L’azienda replica: abbiamo “attivato per tempo tutte le misure di protezione a tutela della salute dei lavoratori” spiegando come le varie disposizioni siano state via via adeguate alle indicazioni provenienti dal Governo. Inoltre, l’Ama si dice “disponibile in qualsiasi momento ad un incontro con il Prefetto di Roma” e “continuerà ad avere un costante confronto” con i sindacati “per garantire in egual misura la totale sicurezza dei lavoratori e la continuità del servizio”.

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