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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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venerdì 17 aprile 2020

FLASH MOB DELLA LEGA ALLA PISANA: "RIAPRIRE IL CONSIGLIO"


Se non fossero sufficienti il caos delle mascherine; la battaglia politica per interrogare il capo della Protezione Civile, Carmelo Tulumello; la richiesta di istituire una Commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid, il fronte politico in Regione Lazio si arricchisce di un nuovo tema di scontro: la chiusura del Consiglio regionale
Nella mattinata di ieri i consiglieri del Gruppo della Lega - Orlando Angelo Tripodi, Laura Corrotti, Daniele Giannini, Pasquale Ciacciarelli, Laura Cartaginese - si è ritrovato per un flashmob sotto gli uffici della Pisana: “Questa mattina (ieri, ndr) abbiamo deciso di ritrovarci in Consiglio Regionale per lavorare alle proposte su questa crisi economica, oltre che sanitaria”, spiegano i consiglieri che aggiungono: “Chiediamo la ripresa immediata dei lavori in Aula per rimettere in moto la democrazia nella Regione Lazio. Sono state prese decisioni che meritano risposte e altre che dovrebbero necessariamente essere condivise anche con l’opposizione, fino ad ora messe da Zingaretti in quarantena da ogni collaborazione con risultati che sono sotto gli occhi di tutti: dal caos delle mascherine pagate e ancora non arrivate, al crescente allarme nelle RSA e Case di Riposo sul nostro territorio, fino ad arrivare alle nomine effettuate in tempi di crisi. Zingaretti è giunto il momento di cominciare a lavorare”.
Gli attriti però non sono solamente fra centrodestra e centrosinistra. Al momento si registra anche una certa dose di “freddezza” nei rapporti fra Lega e Fratelli d’Italia. Tutti e due si guardano un po’ di traverso sospettando una forma di eccessivo “collaborazionismo” con il centrosinistra. E la presentazione di proposte alternative e non unitarie - come quelle di ascoltare Tulumello tanto in Commissione Controllo Conti e quanto in Commissione Protezione Civile - non sta certo aiutando a rasserenare il clima fra i due alleati e finisce per agevolare il centrosinistra nel gioco di sponda fra le parti.
Si fa strada anche la necessità di ricominciare: “L’economia deve ripartire al più presto perché i cittadini e le attività del Lazio non ce la fanno più”, spiega Tripodi: “abbiamo consegnato un documento, perché cominciamo a pensare a una riapertura, sugli stabilimenti balneari: chiediamo a Zingaretti di allinearsi alle altre regioni e dare l'opportunità di montare e strutturare le varie attività che dall'1 giugno dovranno essere aperte. Rilanciamo e ripartiamo col mondo dell'edilizia, facciamo ripartire tutti quei progetti già finanziati ed esecutivi”. Per ripartire, occorre che le aziende si dotino di “sistemi di sicurezza come i termoscanner, le mascherine, i gel e tutti i dispositivi” anche perché “la cassa integrazione e Fare Lazio non riescono a rispondere alle tantissime richieste”.


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