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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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mercoledì 8 luglio 2020

VIRGINIA CI RIPROVA: NUOVA APP PER SPIATE ANONIME




Ci aveva già provato in piena quarantena lanciando il servizio di segnalazione assembramenti sulla piattaforma comunale “sistema unico di segnalazione” e ora il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ci riprova: sotto col grande fratello e via libera alle delazioni anonime. 
Parte la web app “Roma al Tuo Fianco”, nome accattivante con il quale il Campidoglio mette a disposizione dei cittadini una piattaforma per “segnalare tempestivamente - così recita la nota stampa - e in modo del tutto anonimo, eventuali problematiche riscontrate sul territorio. Si inizia con la possibilità di intervenire su quattro temi: sovraffollamenti, lampioni rotti, abbandono illecito dei rifiuti e attraversamenti pedonali non visibili”.
Una volta c’era il sistema “iosegnalo” (divenuto con opera di restyling il “sistema unico di segnalazione”), altra applicazione che, però, richiedeva di identificarsi e limitava a 5 il numero massimo di segnalazioni giornaliere. 
La rete trabocca di lamentele dei cittadini per segnalazioni più o meno costantemente inevase e, in qualche caso, anche per problemi con i Vigili accusati di “vessare” i cittadini troppo zelanti nel segnalare problemi e disservizi. 
Ora il Campidoglio a 5Stelle ci riprova. “La web app, raggiungibile al link www.romaltuofianco.comune.roma.it e realizzata da Oracle, sarà disponibile in lingua italiana e inglese e potrà essere utilizzata da pc, tablet e smartphone. I dati raccolti con il contributo degli utenti vengono elaborati con un modulo applicativo sviluppato da TIM, integrato con la data platform di Roma Capitale. Alimenteranno delle “mappe di calore” che consentiranno di visualizzare la diffusione dei fenomeni nell’ambito del territorio cittadino”. Nella nota non si fa accenno ai costi e, a domanda, l’Ufficio Stampa chiarisce che si tratta di una sperimentazione gratuita, senza costi per le casse comunali, che è un “sistema più rapido e anonimo di segnalazione che non sostituisce ma si affianca all’altro (il sistema unico di segnalazione) e che sicuramente qui arriveranno molte più segnalazioni perché è un sistema più rapido e comodo”. 
Ma soprattutto, è anonimo. Se per il Comune “l’obiettivo è quello di condividere informazioni utili al miglioramento della vivibilità della Capitale” e per il sindaco Raggi “questa “web appè stata creata per migliorare la qualità della vita e risolvere i problemi sul territorio e  consentirà di indicare, in modo semplice e anonimo, le problematiche riscontrate così da aiutare l’Amministrazione a intervenire rapidamente lì dove serve”, con la garanzia dell’anonimato sarà interessante vedere quante segnalazioni saranno veritiere e quante solo per spirito di vendetta. Rimane apertissimo il quesito morale se, cioè, sia giusto che chi denuncia lo faccia senza assumersene la responsabilità e se, soprattutto, dopo l’esperienza fallimentare di “iosegnalo”, questo giocattolo da grande fratello (stranamente simile a quanto già sviluppato dagli stessi 5Stelle per reprimere il dissenso interno al partito) sarà davvero efficace.


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