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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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sabato 18 luglio 2020

A CASTEL ROMANO IN 34 AI DOMICILIARI E BOOM DI EVASIONI


Dentro i quattro campi rom che compongo il “villaggio della solidarietà” di Castel Romano vivono 452 persone, la metà delle quali sono minori. Di questi, 452, 34 sono agli arresti domiciliari dentro le baracche: in termini percentuali significa il 7,5% in valore assoluto rispetto ai residenti e una percentuale analoga rispetto ai detenuti ospitati nelle carceri di Velletri o di Civitavecchia. Insomma, una popolazione carceraria decisamente consistente. 
Due i problemi che si presentano: il primo è che la permanenza di detenuti in un’area dove si consumano quotidianamente reati di ogni tipo non aiuta certo né il recupero del detenuto né la salvaguardia degli altri ospiti del campo. Sono innumerevoli infatti le denunce sullo sversamento illecito di rifiuti, i roghi tossici per recuperare metalli, la ricettazione di beni che vanno dalle automobili rubate ai proventi dei furti in abitazioni e in strada o sui mezzi pubblici, o l’usura.
Le cronache sono piene di persone provenienti dal campo di Castel Romano. 
Il secondo problema è quello delle evasioni che si succedono in maniera decisamente frequente. Il primo caso si registra nel 2007, quando in pieno centro storico vengono fermate otto donne mentre si accaniscono contro un turista americano che aveva reagito a un tentativo di borseggio. Tutte le ragazze venivano da Castel Romano e le sei maggiorenni avrebbero dovuto trovarsi agli arresti domiciliari. 
Ad aprile 2011 i Carabinieri sorprendono quattro trentenni, due donne e due uomini, tutti ai domiciliari, mentre tentano di allontanarsi dal campo e li arrestano. 
Giugno 2013 un giovane rumeno “evaso” di Castel Romano è protagonista di una rocambolesca fuga in auto, con tanto di inseguimento dei Carabinieri, da Viale Marconi, dove gli era stato intimato l’alt, fino al campo, dove era infine giunto a piedi, dopo aver provocato un incidente sulla Pontina, nel tentativo di speronare i suoi inseguitori. 
Negli anni più recenti, a novembre 2015 vengono scoperte tre evasioni: una di una minorenne e un’altra, un trentacinquenne bosniaco, scoperta  nel luglio del 2017. 
Ottobre 2018, risultano irreperibili tre donne al domicilio coatto. L’ultimo caso è di ottobre 2019: i Vigili urbani sorprendono poco fuori dal campo una cittadina romena di 24 anni in fuga dai domiciliari.


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