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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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martedì 7 luglio 2020

STADIO, DIFFERENZE FRA TRASPARENZA E INGERENZA

“S’è svejato” strillava Ricciotto dal balcone. E con il Marchese del Grillo si stanno risvegliando anche tutte quelle associazioni di tutela varia e variegata.
Ovviamente, l’avvicinarsi del redde rationem sullo Stadio della Roma è meglio di un caffè doppio per risvegliare i dormiglioni.
Quegli stessi dormiglioni – sommessamente va rimarcato – che si ingrillano appena si parla di Roma e tacciono silenti e proni quando si parla di qualcosa fuori dal Raccordo Anulare.
Del resto, com’è noto, la tutela ambientale o monumentale vale solo per i tratti urbani delle Consolari. Fuori, chissenefrega, so’ barbari.

Così, ora si risveglia Carteinregola che su San Siro non ha detto mezza sillaba, nulla su Genova (nuovo Ponte), niente su Torino (Continassa), né su Udine o Bergamo e i loro sacrosanti impianti. Nulla sui progetti della Fiorentina. Né su quelli del Napoli.
Ma, per Diana, Roma no. E cavoli, Roma è la civiltà quindi, dopo mesi di sonnacchioso silenzio, si avvicina lo Stadio e torniamo a parlare: https://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-le-associazioni-scrivono-di-nuovo-alla-sindaca-chiedendo-trasparenza-e-informazione/

C’è una postilla che Carteinregola dovrebbe mandare a memoria: esistono luoghi e tempi stabiliti dalla legge per gli elementi pubblici di un progetto. E nel caso Tor di Valle, quelli previsti fino a questo momento sono stati tutti rispettati.

Li ripercorriamo brevemente:
Conferenza di Servizi preliminare preceduta e seguita da una serie di incontri fra l’Amministrazione Capitolina (allora era Marino sindaco e Caudo assessore) e tutte le realtà del territorio, singoli e associazioni.
Conferenza di Servizi decisoria dove le varie associazioni sono state ammesse a partecipare, hanno portato le loro istanze che sono state vagliate e giudicate.
Pubblicazione degli atti per la variante urbanistica, tanto che Carteinregola per prima, sono state presentate osservazioni alla variante (e vedremo quanto pertinenti e quanto confuse e fumose)

Al momento di iniziare, poi, l’iter per il voto tutti gli atti (variante, convenzioni, relazioni) saranno pubblici e a disposizione. Dopo il voto, poi, come da legge, è consentito fare ricorso contro le delibere approvate.

Tutto questo per ribadire che la trasparenza è un conto. L’ingerenza è un altro.
Pretendere di sedersi al tavolo quando la legge non lo prevede è protervia e ingerenza. Non trasparenza.

Presentare un emendamento è sacrosanto. Meno che sia accolto. E ripresentarlo a ogni singulto non lo rende per questo ammissibile.
Trasparenza è sapere – cosa già avvenuta in Conferenza di Servizi decisoria e che, se del caso, avverrà in sede di controdeduzioni alle osservazioni alla Variante urbanistica – perché non viene accettato.
Protervia e ingerenza è pretendere che sia accettato per la semplice ragione di averlo formulato.

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