*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

venerdì 8 novembre 2019

IL TAR BOCCIA IL RICORSO SU ROMA METROPOLITANE


Il Tar boccia la richiesta di sospendere gli effetti della delibera Raggi/Lemmetti sulla liquidazione di Roma Metropolitane, la società di proprietà del Campidoglio che progetta, per conto del Comune, infrastrutture di mobilità. 
Il ricorso ai giudici amministrativi era stato presentato nei giorni scorsi dall’ex ad della società, Marco Santucci, dal presidente del Collegio sindacale dell’Azienda, Antonio Lombardi; e da Stefano Fassina, deputato e consigliere comunale di Sinistra per Roma. Tutti e tre rappresentati da Luisa Melara, avvocato e, soprattutto, ultimo presidente di Ama andata via sbattendo la porta e accusando la Raggi di inerzia. 
Il sindaco, Virginia Raggi, commenta: “Stiamo leggendo le motivazioni, mi sembra che il Tar abbia detto sostanzialmente che la decisione presa dall'Assemblea Capitolina è corretta. Quindi andiamo avanti così”. In realtà, la lettura della sentenza non dice assolutamente che la delibera del Comune è corretta. Semplicemente, i giudici amministrativi hanno stabilito che né Santucci, né Lombardo, né Fassina - i proponenti il ricorso - hanno titolo per rivolgersi al Tribunale: “carenza di legittimazione” che è cosa totalmente diversa dal tentativo della Raggi di rivendicare una correttezza degli atti capitolini. 
Il Sindaco prosegue: “Il nostro progetto è quello di risanare la società. Non ci siamo mai risparmiati sul tema dei lavoratori. Si farà un lavoro su tutte le partecipate per eventualmente riassorbire i dipendenti, se ce ne sarà una necessità. Roma Capitale è una grande famiglia, noi ci muoviamo in questo modo, come un organismo unico”.
Immediate anche le prese di posizione dei ricorrenti che annunciano l’immediato ricorso in appello al Consiglio di Stato. Durissimi i sindaci che ricordano la situazione dei 156 lavoratori di Roma Metropolitane, il proseguimento delle grandi opere, metro C in testa, e che definiscono “scellerata” la liquidazione (Uil) e auspicano un tavolo di confronto col Governo (Cgil).

Nessun commento:

Posta un commento