*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

sabato 24 marzo 2018

STADIO DELLA ROMA, LA VARIANTE URBANISTICA SI AVVICINA


La data è quella dello scorso giovedì, il 15 marzo: esattamente 100 giorni dopo la chiusura della Conferenza dei Servizi - secondo quanto Il Tempo anticipa in esclusiva - la Roma ha consegnato in Campidoglio l’adeguamento del progetto Stadio di Tor di Valle alle diverse prescrizioni emerse dalla Conferenza stessa. In teoria, quindi, per il Campidoglio potrebbe iniziare il percorso di approvazione della variante urbanistica.
In teoria, però. 
Innanzitutto, gli uffici capitolini dovranno verificare che le tavole presentate siano effettivamente complete ed esaustive: non deve mancare nulla e tutte le prescrizioni devono essere state inserite al posto giusto. Questo perché il dossier che è entrato in Campidoglio è quello che dovrà essere definitivo, senza più correzioni in corsa, quanto meno per quanto riguarda la parte di opere di pubblico interesse (i due ponti ciclopedonali dalla stazione Fs di Magliana e da quella Tor di Valle della Roma-Lido di Ostia; la nuova via del Mare/Ostiense e la messa in sicurezza idraulica del Fosso del Vallerano e dell’Acqua Acetosa) che dovranno andare a bando di gara europeo.
La verifica delle nuove carte progettuali, poi, non potrà comunque iniziare prima che in Comune si siano assestate le nuove posizioni dirigenziali
Pochi giorni fa, infatti, dopo un iter piuttosto lungo e travagliato, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha proceduto con la rotazione dei dirigenti comunali per cui, all’Urbanistica, sono cambiati un po’ tutti i vertici. Si parte proprio dal vertice più alto, il Direttore del Dipartimento Urbanistica: la precedente “inquilina”, Anna Maria Graziano, va al V Municipio. Al suo posto, da Ostia dove ha lavorato a stretto contatto con Alfonso Sabella e poi con il prefetto Vulpiani, arriva Cinzia Esposito alla quale viene anche affidata la Direzione Piano Regolatore, prima nelle mani di Fabio Pacciani, responsabile del procedimento Stadio e rappresentante del Campidoglio in Conferenza di Servizi. Pacciani viene promosso e andrà a dirigere il Dipartimento Lavori pubblici. Quindi, non potrà
L'architetto Cinzia Esposito, nuovo
direttore del Dipartimento Urbanistica
del Comune
più seguire in prima persona il dossier Stadio. La Esposito, quindi, dovrà scegliere e nominare un nuovo responsabile del procedimento. Tutte procedure che, in qualche modo, richiederanno del tempo e ritarderanno ovviamente la risposta del Campidoglio alla Roma. Ancora da decidere, poi, se la procedura di variante andrà adottata con un primo voto sul progetto del Consiglio comunale, seguito da pubblicazione degli atti, osservazioni di cittadini, controdeduzioni degli uffici e voto finale in Consiglio, oppure se si salterà il primo voto.  
Risposta capitolina che, però, deve ancora tener conto del problema della “raccomandazione B07”, quella con cui la Regione ha reinserito il Ponte di Traiano fra le opere da fare “concedendo” al Campidoglio la possibilità di sostituirlo con provvedimenti di pari efficacia. 
Su questo tema, ora, vanno a sovrapporsi due elementi. Il primo: in Comune c’è una spaccatura fra chi del Ponte di Traiano non vuol proprio sentir parlare (una fetta di consiglieri comunali) e chi (funzionari e tecnici anche in Giunta) il Ponte di Traiano lo gradirebbe proprio. Purché sia chiaro che l’impegno del Governo - la famosa telefonata del Ministro (uscente) allo Sport, Luca Lotti - debba passare da un generico “faremo” a un concreto atto con tanto di impegno fondi
Secondo fattore di enorme peso: la debolezza di Nicola Zingaretti, presidente confermato della Regione Lazio. La mancanza di una maggioranza in Consiglio regionale rende Zingaretti così debole da dover contrattare con le opposizioni, in primis i 5Stelle, più o meno qualunque provvedimento. Chiaramente, questa debolezza, proprio verso il partito della Raggi, rende la Regione più “malleabile” con Michele Civita, assessore regionale all’Urbanistica uscente e difensore del Ponte di Traiano, che non dovrebbe essere riconfermato e sostituito da Massimiliano Valeriani, decisamente molto meno “tecnico” e più “politico” del suo predecessore.  
Al netto, però, della rotazione dei dirigenti, dei problemi politici, del tema viabilità e persino dell’esito check sulle nuove carte, la consegna del progetto aggiornato è il passo avanti che tutti i tifosi aspettavano

Nessun commento:

Posta un commento