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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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mercoledì 3 settembre 2014

STADIO, PD IN ANALISI

Proprietà dello Stadio e interesse pubblico: questi i due temi emersi dalla riunione di ieri pomeriggio del Partito Democratico romano: il progetto del nuovo Stadio della Roma a Tor di Valle continua a far ballare la politica romana, in special modo i Democrat. 



Il 4, la Giunta approverà la delibera di interesse pubblico e il presidente della Roma, Pallotta, è rimasto nella Capitale in attesa della conclusione di questo passaggio. E il tempo stringe. Ecco perché il Pd serra le fila.


Scontato il leti-motiv iniziale di tutti gli interventi - riassumibile dalle parole del segretario romano del Pd, Lionello Cosentino: “È una scommessa da vincere” - ad aprire le danze è il capogruppo, Francesco D’Ausilio: “Questo abbraccio tra amministrazione e privato ha dato l'idea l'opera fosse già fatta”. 



Nell’incontro di ieri pomeriggio, nella sede di via delle Sette Chiese, c’era tutto il “gotha” del Pd romano: da Cosentino a Giuntella, dagli assessori Marino e Leonori ai consiglieri (Coratti, Panecaldo, D’Ausilio, Policastro, Stampete), e  Deputati, (Bonaccorsi, Di Stefano, Miccoli, Coscia).  

Dopo l’intervista di ieri, l’assessore Caudo ha telefonato al prefetto Pecoraro. Pare che l’Assessore lo abbia rassicurato che i problemi di viabilità, da lui sollevati, verranno inseriti fra le prescrizioni al progetto definitivo.



Il primo tema caldo è quello della proprietà del futuro impianto: As Roma o Pallotta? 

Di Stefano: “Serve una legge che dica che gli stadi devono essere di proprietà delle associazioni sportive che sono patrimonio delle città”. E, anche il segretario romano, Cosentino, ha richiamato l’attenzione sul problema della proprietà: “Nella delibera, anche con penali, dobbiamo lavorare affinché resti il vincolo tra l'uso dello stadio e l'As Roma. Sulla proprietà non possiamo intervenire ma sulla convenzione sì”. 
Il primo paletto, dunque, che il Pd romano intende porre in modo chiaro è quello della proprietà dell’impianto. 
Detto che la legge non consente di “obbligare” Pallotta a inserire lo Stadio nel patrimonio della As Roma, l’escamotage ideato dal Campidoglio, e sul quale domani dovrebbe arrivare il parere di Avvocatura e Segretariato generale, è di inserire una clausola all’interno del contratto fra Parnasi/Pallotta e il Comune (la convenzione urbanistica) attraverso la quale sia garantita una indissolubilità fra Società e impianto. In sostanza, nel contratto verrà scritto che l’interesse pubblico viene dato anche dall’esistenza di questo legame e che, quindi, chi volesse acquistare solo la Società o solo lo Stadio dovrà accollarselo sborsando la cifretta di circa 190 milioni di euro. 



Il secondo paletto è quello dell’interesse pubblico. “Deve emergere in modo chiaro e incontrovertibile - ha detto Panecaldo - e per questo, anche per assicurare il rispetto delle norme urbanistiche, dopo la delibera di Giunta, avremo quella di Consiglio che sarà pubblicata e, seguendo l’iter ordinario, le osservazioni dei cittadini saranno portate in Conferenza di Servizi in Regione”. Per il presidente della commissione Ambiente, Athos De Luca, "dobbiamo mettere in campo delle garanzie perché se non è forte l'interesse pubblico vuol dire che c'è solo un interesse privato, poi ci sarà la partita della Regione".
Non ha preso parte alla riunione, ma Umberto Marroni, deputato ed ex capogruppo Pd in Comune, ha fatto sentire nuovamente la sua voce: “Occorre garantire una procedura concorrenziale per la realizzazione delle opere pubbliche”.


L’assemblea del Pd di ieri segue l’incontro di lunedì scorso fra la maggioranza e l’assessore Caudo, mentre oggi, alle 15, Caudo incontrerà, insieme ad esponenti della maggioranza, anche l’opposizione.

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