LE PUBBLICAZIONI PROSGUONO SU:
Athos o della limpidezza
Non me cuiquam emancipavi, nullius nomen fero
*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************
In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.
*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************
domenica 22 novembre 2020
giovedì 24 settembre 2020
STADIO: LA FAVOLOSA NARRAZIONE DI VIRGINIA
Nel gioco politico di queste settimane, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, concede un’intervista ad Andrea De Angelis per Il Romanista per parlare dello Stadio della Roma. Lo fa, in realtà, per rispondere alle accuse del capogruppo Pd, Giulio Pelonzi, che aveva detto, sempre a Il Romanista: “Il PD è ed è sempre stato favorevole allo stadio della Roma. E se non fosse arrivata la Raggi a stravolgerlo probabilmente la Roma già starebbe giocando nel suo stadio”.
Analizziamo le affermazioni del Sindaco.
Dice la Raggi: “Roma a breve avrà un intero quadrante interamente riqualificato con investimenti importanti per il potenziamento della Roma-Lido, l'unificazione della via Ostiense con la via del Mare e un nuovo stadio moderno e all'avanguardia dal punto di vista architettonico e ambientale”.
Fact checking: È esattamente quello che era previsto nel progetto versione Marino. Una versione osteggiata dai 5Stelle sin dall’inizio, parlando (a vanvera) di localizzazione sbagliata, rischio idrogeologico, speculazione edilizia e altre simili amenità. Facile rammentare l’allora candidata Sindaco, Virginia Raggi, che a Radioradio disse: “Magari la delibera la ritiriamo e lo facciamo da un'altra parte”
Alla domanda “Ci spiega quale è la sua visione dell'area e come crede si svilupperà negli anni dopo la costruzione dello stadio?”, la Raggi risponde:
“Chiamiamo le cose con il loro nome: il vecchio progetto era una colata di cemento.
1) Avremmo avuto palazzoni vuoti e fatiscenti come ce ne sono già tanti nelle periferie
2) e un piccolo stadio che rappresentava solo il 20% dell'intero progetto.
3) Noi abbiamo evitato questo ennesimo scempio, dimezzando del 50% le cubature previste.
4) Grazie a noi ci saranno investimenti per la città di circa 1 miliardo di euro.
5) Il progetto porterà lavoro a migliaia di persone e la riqualificazione di un'area ad oggi assolutamente degradata: circa 500 mila cittadini beneficeranno di servizi e nuove infrastrutture.
6) Roma potrà avere uno stadio moderno, innovativo ed eco-sostenibile.
7) Abbiamo rivoluzionato la proposta positivamente, la conferenza dei servizi, che ha coinvolto tutte le istituzioni interessate, ha dato il via libera riconoscendo l'ottimo lavoro fatto da questa Amministrazione”.
Fact checking:
1) Non si capisce perché palazzi nuovi avrebbero dovuto nascere già fatiscenti
2) Ma lo Stadio non era solo il 14% come dicevano la Raggi e i 5Stelle?
3) Non è vero: sono state ridotte non le cubature dell’intervento ma solo quelle della parte uffici. Il resto – area commerciale – è rimasto invariato. E in cambio di questa riduzione di cubature, la Raggi ha rinunciato a un ponte sul Tevere e a un intervento più incisivo sul trasporto pubblico.
4) L’investimento nella versione precedente era di 1miliardo e 650 milioni di euro: grazie all’illuminata revisione Raggi, Roma perde 650milioni di euro di investimento privato.
5) I 500mila cittadini che beneficeranno dell’intervento sono gli stessi che ne avrebbero beneficiato prima
6) Lo stadio moderno, innovativo ed ecostostenibile è lo stesso del progetto versione Marino: non è cambiato di una virgola
7) Tutt’altro: la Conferenza di Servizi non solo non “riconosce” per definizione il “buon lavoro” fatto da nessuno (perché si occupa di un progetto non delle beghe politiche sulle torri) ma se volessimo fare un’analisi ha bocciato proprio le modifiche volute dalla Raggi: ad esempio, la Regione e la Città Metropolitana hanno espresso forti preoccupazioni per l’assenza del Ponte tagliato proprio dalla Raggi.
7bis) Questo “vizietto” di attribuire ad altre istituzioni il riconoscimento del buon lavoro fatto, la Raggi l’ha già speso in passato con Anac, venendo clamorosamente smentita il giorno dopo (STADIO; CANTONE SMENTISCE LA RAGGI: "NESSUN BOLLINO DA ANAC")
Romanista: il Comune come intende contribuire a questo sviluppo?
Raggi: “È già tutto nero su bianco:
1) la Roma-Lido diventerà una metropolitana più moderna e veloce, con più treni e nuove stazioni.
2) La via del Mare sarà unificata con l'Ostiense e, di fatto, raddoppiata.
3) Verrà realizzato il Ponte dei Congressi.
4) Tutte opere che verranno realizzate contemporaneamente all'apertura dello stadio”
Fact checking:
1) L’intervento sulla Roma-Lido è finanziato dallo Stato tramite la Regione Lazio e lo Stadio non c’entra nulla. L’unico apporto in più derivante dal progetto è la destinazione dei 45milioni di euro dovuti dai proponenti come “contributo costo di costruzione” (la parte cash di tasse che si paga sui progetti edilizi e che spetta al Consiglio comunale in via esclusiva scegliere come destinare) che la Raggi e i suoi hanno scelto di usare per comprare nuovi treni per la ferrovia.
2) L’unificazione e allargamento della via del Mare con la Ostiense era previsto anche nella versione Marino. La differenza è che nella versione Raggi questa unificazione parte da viale Marconi e arriva al Raccordo. In quella Marino la parte viale Marconi-Stadio (praticamente metà tracciato) era solo genericamente indicata come “messa in sicurezza”
3) Il Ponte dei Congressi balla dal 2000. E dal 2014 è fra le opere da fare. Anche questa, con lo Stadio non c’entra niente.
4) Solo l’unificazione della via del Mare con la Ostiense è un’opera connessa col progetto e che dovrà essere completata prima dell’apertura dello Stadio. Le altre si sostanziano in un assegno da staccare e basta. Se non fossero completate, lo Stadio aprirebbe ugualmente visto che, appunto, non sono opere connesse col progetto ma indipendenti.
Romanista: Rispetto alla gestione Pallotta, ha idea o ha avuto informazioni che qualcosa con la nuova gestione possa cambiare?
Raggi: “Le cose stanno procedendo velocemente”
Fact checking: se un quinquennio perso è un procedere velocemente…
Romanista: “Si sente di fare una promessa ai tifosi della Roma e ai cittadini?”
Raggi: “Spero di inaugurarlo da sindaca insieme a loro”.
Fact checking: Immaginiamo si riferisca all’eventuale secondo mandato…
"LA MIA AZIENDA SANA DISTRUTTA NEL TRITACARNE DI MAFIA CAPITALE"
“Sì, esatto. Insieme a quello di Venafro c’era anche il mio nome, come presidente della Capodarco, e concorrente al gruppo di Buzzi. Buzzi aveva parlato nel suo racconto ai magistrati di come lui fosse una vittima del sistema e che tutte le gare erano truccate, ma l’assoluzione di Venafro dimostra che la gara era regolare. Io sono stato indagato per la turbativa d’asta e a seguito di questa indagine la cooperativa è stata interdetta dalla Prefettua e successivamente è stata commissariata dal Tribunale di Roma. Abbiamo perso tutte le gare e i lavoratori che lavoravano con noi sono stati licenziati. Parte sono rientrati a lavorare con altre aziende che ci sono subentrate ma dopo cinque anni la mia è una società che è stata pressoché distrutta”.
“Esatto. Non esistono paraurti, vieni distrutto”
DESERTA LA GARA ATAC PER LA MANUTENZIONE DEI TRENI DELLA METRO
Va deserta la gara d’appalto, del valore di 66 milioni di euro, indetta da Atac per la manutenzione straordinaria di 51 treni della metropolitana. Era una delle gare d’appalto finanziate con i famosi 425milioni di euro messi a disposizione della Capitale dal Ministero delle Infrastrutture nell’ambito dei lavori di ammodernamento e messa in sicurezza della rete metropolitana cittadina.
SANNA (COLLEFERRO): "DA NOI MAI I RIFIUTI DI ROMA"
È uno dei due sindaci di Comuni con più di 15mila abitanti, rieletto al primo turno. Pierluigi Sanna, Pd, sindaco di Colleferro per la seconda volta, ha ottenuto il record del 75 per cento abbondante di voti.
“La questione ambientale è anche la chiusura della discarica, l’aumento della differenziata porta a porta, la nascita del Consorzio Minerva (l’azienda pubblica che gestisce i rifiuti nei Comuni della Valle del Sacco, ndr), i contributi pubblici che abbiamo erogato per l’acquisto di auto ibride e bici elettriche, gli investimenti sulla pista ciclabile, il piano urbano del traffico, l’acquisto del Parco del Castello. Questo, insieme alle politiche culturali e a quelle sul settore aerospaziale, ha segnato il primo mandato”.