venerdì 10 gennaio 2020

APPLE SBARCA A VIA DEL CORSO




Era uno dei grandi “buchi neri” del centro storico di Roma, insieme all’ex Cinema Metropolitan e all’ex ospedale San Giacomo, ma fra qualche mese sarà la nuova sede del principale negozio Apple a Roma firmata dall'archistar Norman Foster. Parliamo di Palazzo Marignoli, sede, fino a qualche anno fa, di uno storico caffè, l’Aragno (poi Alemagna), dove nei primi decenni del secolo scorso si ritrovavano alcuni fra i più grandi letterati italiani dell’epoca, come, solo per citarne alcuni, Marinetti, Cardarelli, Pannunzio, Soffici, Ungaretti. A metà del 2014 il bar chiude e l’intero edificio, 22mila metri quadri, progressivamente cade in abbandono. La proprietà del palazzo, edificato fra il 1870 e il 1883, passa dalla RAS Assicurazioni alla Allianz nel 2013 e, poco dopo, iniziano costosi lavori di ristrutturazione - un investimento da decine di milioni di euro - con la totale riqualificazione dell’immobile che ha la sola facciata vincolata dalle Belle Arti, l’abbattimento di tutti i tramezzi e la redistribuzione degli spazi interni e la costruzione di un nuovo piano di rappresentanza all’attico. E se il piano terra è destinato ad ospitare negozi - il nuovo centro Apple, appunto - gli altri piani ospiteranno uffici. Fra i quali, spiccano quelli di Fox Network, 3mila metri quadri per 200 persone al terzo piano, progettati con idee innovative dalla Degw.
A piano terra la novità più rilevante sarà l’arrivo del nuovo centro Apple: 120 nuove assunzioni ma, soprattutto, addio all’abbandono e al degrado di Palazzo Marignoli.
Forse è presto per parlare di “rinascita” del centro di Roma, ma fra Zara a Palazzo Bocconi e la Rinascente a via del Tritone cambia il panorama del commercio nelle strade del centro. 
Date precise per l’apertura del centro Apple ancora non ne sono state fissate ma si parla della primavera di quest’anno. Quel che trapela è che sarà il negozio “flagship” - l’ammiraglia - del Gruppo di Cupertino, quindi sparirà la parola “store” dalla dicitura. Insieme al negozio vero e proprio, a piano terra dovrebbero trovare posto anche gli uffici romani dell’Azienda. 
All’apertura del nuovo centro, è prevista la chiusura di quello collocato all’interno del centro commerciale Roma Est i cui dipendenti saranno ricollocati negli altri store della Mela: via del Corso, appunto; poi Porta di Roma e Euroma2.
Fra i buchi da colmare, quello più indietro è l’ex Ospedale San Giacomo, chiuso nel 2008 e progressivamente abbandonato: l’eredità del cardinal Salviati (1562, lo lascia alla città ma a condizione che rimanga ospedale), i tagli alle spese sanitarie della Regione, le procedure di vendita (61 milioni il prezzo fissato giusto un anno fa) rendono davvero difficile credere a una riapertura del nosocomio, pur se, di tanto in tanto, qualche politico ne parla. 
Meno oscura, la questione dell’ex Cinema Metropolitan: dopo l’approvazione della documentazione per farne un cinema più piccolo con negozi, giusto in questi giorni il Campidoglio ha pubblicato gli atti di variante urbanistica


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