venerdì 19 luglio 2019

CENTRO CARNI, MAESTRANZE IN AGITAZIONE


Sta per aprirsi un nuovo fronte di tensione in Campidoglio: da oggi, infatti, scendono in agitazione gli operatori del Centro Carni per protestare contro l’assoluta inerzia della Giunta 5Stelle che, dopo tante promesse in campagna elettorale, sta facendo tutto tranne che rilanciare la struttura.
Noi ci occupiamo delle carni - spiega Fabrizio Forti, presidente dell’Associazione Centro Carni di Roma - ma anche del recupero di tutti gli animali, tanto vivi quanto morti: dai pitoni ai cinghiali. Abbiamo ridotto i nostri costi vivi ma molti servizi che svolgiamo per la città vengono ancora considerati come un costo, fra questi proprio il recupero di animali vivi e la loro cura fino a che non si rintraccia il padrone, o lo smaltimento dei corpi in caso di animali morti. Servizi che, se non facessimo noi, dovrebbero andare a finire al privato. In dieci anni, il Comune ha cambiato ben 15 direttori del Centro Carni. Ora, la Raggi manda via il direttore Ciminelli e arriverà al suo posto Barletta. Senza che, però, si operi per un vero rilancio della struttura che già è un centro di eccellenza e potrebbe essere ancora migliore. Per questo, abbiamo deciso uno stato di agitazione e siamo pronti ad andare a occupare il Campidoglio con i camion”.
Nel mirino della protesta ci finiscono l’assessore al Commercio, Carlo Cafarotti, e il presidente della Commissione Commercio, Andrea Coia, colpevoli, secondo le maestranze del Centro Carni di una incapacità decisionale che sta condannando il Centro a una lenta agonia.
Nel Centro - situato nel Municipio V fra la Collatina e viale Palmiro Togliatti  e grande 21 ettari - trovano posto lo stabilimento di macellazione, il mercato all’ingrosso della carne, una serie di stabilimenti privati che operano nel settore della trasformazione e poi stalle, magazzini, celle frigorifere, lavaggio dei mezzi di trasporto delle carni e degli animali, strutture Asl e Protezione civile.
Un richiamo a muoversi arriva anche da Fratelli d’Italia con il capogruppo alla Regione, Fabrizio Ghera che dice: “Raggi garantisca un futuro alla struttura e agli operatori. L’impianto è fiore all’occhiello della città, vigileremo sugli sviluppi con il gruppo in Campidoglio”.

Nessun commento:

Posta un commento