martedì 26 marzo 2019

LA GUERRA FRA URBANISTI FINISCE IN TRIBUNALE


Se fino a ieri fra la Giunta Raggi e l’ex assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini, erano solo volati stracci mediatici, da oggi si fa sul serio e ci si vede in tribunale: Luca Montuori, successore di Berdini alla guida dell’urbanistica capitolina, ha deciso di querelare il suo predecessore
Dopo gli ultimi eventi, infatti, Berdini è uscito dal cono d’ombra in cui era piombato dopo essere stato allontanato dalla Giunta capitolina, e in una serie di interviste ha lanciato strali e accuse al suo successore, Luca Montuori, e al sindaco, Virginia Raggi. 
Dimentico di esser stato lui, Berdini, a spedire a fine agosto 2016 il progetto Stadio in Regione per l’avvio della Conferenza di Servizi, nonostante gli uffici comunali avessero evidenziato, a luglio 2016, sufficienti carenze per giustificare un rinvio al mittente; e dimentico anche della pessima figura rimediata con il tentativo di parlare della vita privata del sindaco Raggi in un’intervista a La Stampa, Berdini nelle ultime settimane ha esternato la sua versione della verità. 
Secondo Montuori, però, queste dichiarazioni di Berdini, sullo Stadio ma anche su altri progetti di urbanistica come gli ex Mercati Generali hanno superato il limite della critica e sono sfociate nella diffamazione. “In questi giorni, in cui sono in corso le giuste attività giudiziarie portate avanti dalla Magistratura - scrive Montuori in una nota stampa diffusa nel pomeriggio di ieri -  è in atto una gogna mediatica che ha origine anche nelle parole calunniose di Paolo Berdini nei miei confronti rilasciate sia in conferenze stampa che in interviste. Preciso anche, nel caso ce ne fosse bisogno, che durante il periodo in cui Paolo Berdini era in carica come assessore non ho mai svolto riunioni ‘clandestine' aventi alcun oggetto e quindi neanche sul tema dello stadio della Roma, come invece qualcuno prova a raccontare. Per questi motivi ho dato mandato al mio avvocato di querelare Berdini e non mancherò di farlo anche nei confronti di chi riporterà calunnie prive di alcun fondamento”. Appuntamento per tutti in tribunale. 
La tensione fra la Giunta Raggi e Berdini, oltre che con l’annuncio di querela di Montuori, era già esplosa domenica sera quando il sindaco, Virginia Raggi, ospite di Massimo Giletti, su La7, era stata piuttosto netta nell’analisi dei rapporti con l’ex Assessore all’Urbanistica: “Quando ci siamo insediati, Berdini, che aveva condiviso un percorso con noi, ha attivato il processo, non richiesto da nessuno, della conferenza di servizi, per velocizzare il processo”. In realtà, l’invio in Regione del progetto poteva essere evitato solo se la documentazione, come avvenne nel 2015 con Caudo, fosse stata ritenuta incompleta e rispedita al mittente. In alternativa, quindi, spedire in Regione diventava un atto dovuto. “Se lui non l’avesse fatto - ha aggiunto la Raggi - noi non saremmo stati qui a parlare. Lui l’ha attivata e poi non ha fatto una serie di cose, come chiedere pareri all’avvocatura, se la delibera di Marino potesse essere annullata, se fossimo in tempo per annullarla. Ora lui è sempre polemico, si contraddice, dimenticandosi che andò via perché disse che io avevo un amante. Ma quale stadio, Berdini è andato via per quelle cose”. 
Insomma, s’erano tanto amati e, amandosi così intensamente ieri, oggi stanno in tribunale (o con i messaggini sui giornali). 



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