sabato 3 novembre 2018

MAREA DI RIFIUTI SULLE SPIAGGE DI FIUMICINO


Sono già tonnellate e il Tevere non è neanche lontanamente vicino ai livelli di piena, ma l’allarme ambientale a Fiumicino è già scattato. Rifiuti di ogni tipo, dai sacchetti dell’immondizia, quelli più ordinari, fino ai rifiuti speciali e ingombranti. “Lavatrici, condizionatori, frigoriferi, materassi - dice preoccupato il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino - si sono accumulati ovunque, sia sulle scogliere che nell'area abitata di Passo della Sentinella, oltre che nella zona demaniale del faro e su tratti di litorale al nord”. 
Il vento forte dello scorso fine settimana, unito alle piogge degli ultimi due giorni e al mare grosso, ha trasformato, sostanzialmente, il litorale di Fiumicino in una specie di discarica diffusa: “Si tratta per lo più - dice ancora Montino che ha inviato una lettera agli assessori regionali al Trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti Massimiliano Valeriani e alla Tutela del territorio Mauro Alessandri - di spazzatura che i fiumi Tevere e Aniene hanno riversato in mare e che la forza della corrente ha riportato sul nostro litorale. Le mareggiate non hanno fatto che amplificare gli effetti di quanto accade quotidianamente non solo a Fiumicino, ma anche nelle spiagge più a nord. Per il Comune di Fiumicino, nonostante gli impegni quotidiani dell'Ufficio Ambiente, rimane difficile poter far fronte a questa situazione drammatica e alla rimozione dei rifiuti”.
Il problema, sottolinea il Sindaco della cittadina litoranea, è più preoccupante del solito: “Non è stata ancora completata l’analisi del quantitativo e dei costi necessari al recupero e allo smaltimento di questi rifiuti. Ogni anno, a causa dell’incuria di tutti quei Comuni che si “affacciano” sul Tevere e sull’Aniene - Roma, ovviamente, per dimensioni e posizionamento fa la parte del leone ma altri Comuni dell’hinterland e perfino dell’Umbria non sono del tutto esenti da responsabilità - a Fiumicino arrivano svariate centinaia di tonnellate di immondizia con un costo annuo non inferiore al mezzo milione di euro per raccoglierla e smaltirla. In questo ultimo caso, almeno per i rifiuti ingombranti e speciali, occorrerà un trattamento a parte visto che non si possono portare in discarica così come sono ma vanno gestiti in modo corretto. E il problema è che queste sono solo le prime piogge. Il Tevere non è neanche lontanamente a livello di piena che finisce per portare alla
foce tutta l’immondizia che viene lasciata nell’incuria sugli argini del Fiume Altri problemi a Fiumicino si manifestano anche ogni qual volta Enel interviene sulla diga di Castel Giubileo: l’innalzamento delle acque, finisce per trascinare alla foce del Tevere tonnellate di detriti, rifiuti e ciarpame. La verità è che sul Tevere ci sono troppe “autorità” senza autorevolezza”. 
Nella lettera a Valeriani e Alessandri, Montino chiede “alla Regione di intervenire in accordo con il Comune di Fiumicino e con gli altri enti preposti, per predisporre la rimozione immediata di questi rifiuti e tutti gli interventi necessari a prevenire e impedire il protrarsi di questa situazione. Occorre impedire questo scempio che deturpa il nostro territorio, in particolare alcuni paesaggi naturalistici incontaminati. Non è più possibile rimanere osservatori passivi di questa forma di inquinamento che arriva dal fiume e dal mare che riversa sul nostro territorio quintali di rifiuti dannosi per l’ambiente”.
A stretto giro, arriva la risposta degli assessori Valeriani e Alessandri: “Vista la straordinarietà del fenomeno atmosferico che in questi giorni si è abbattuto su gran parte territorio regionale, siamo pronti ad incontrare il sindaco Montino per valutare gli interventi necessari per far fronte a questa situazione”. 

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