venerdì 23 agosto 2013

C'è indennità e indennità...

Personalmente credo che il sindaco Marino abbia ragione. L'indennità che percepisce il sindaco di Roma è ingiustamente insufficiente alle responsabilità delle quali lo stesso deve occuparsi.
Ha ragione, Marino, quando dice che un suo Assessore guadagna meno di un usciere della Camera.
Ha ragione quando ricorda che, di fatto, il Sindaco di Roma amministra - fra Campidoglio e controllate - oltre 25mila dipendenti e muove bilanci di miliardi di euro, oltre 5 solo quello del Comune.

Poi, si potrebbe discutere se è l'Assessore che guadagna poco o il commesso della Camera che guadagna troppo, ma sarebbe un po' come chiedere se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto.

Però, mi domando, come mai per il Corriere della Sera esistano indennità e indennità: alcune da trattare con i guanti bianchi, altre per "ciurlar la nel manico".

Intanto, sarebbe il caso di capire: parliamo di stipendi o di indennità? 
La differenza non è di poco conto: indennità si corrisponde per lo svolgimento di una funzione (sindaco o presidente di Regione) e non prevede il versamento di contributi previdenziali o assicurativi. 
Lo stipendio o salario, invece, prevede il versamento di contributi ed è un emolumento che si percepisce in cambio del proprio lavoro.
Insomma, i due termini, pur se spesso impropriamente usati come tali, non sono affatto sinonimi.

La domanda, quindi, non è peregrina: perché il Corriere per alcuni parla di indennità e per altri di stipendio?
http://roma.corriere.it/popup/pop_Marino_Renzi.shtml 

Seconda questione: va bene schierarsi ed essere un po' lacché... il servilismo, a volte, nei giornalisti è parte integrante del mestiere di pennivendolo... ma faremi capire perché il Corriere debba far risultare il Paperon de' Paperoni il povero Bobo Maroni e non il governatore dell'Emilia Romagna, Vasco Errani?

Leggete con attenzione, infatti, la dida di Errani:
Quindi, il conto è presto fatto:

                                                    STIPENDIO          €   5.788  +
                                                    INDENNITÀ          €   2.258  =
                                                _____________________________
                                                           TOTALE           €   8.046

La foto corrette, perciò, è questa:


Le considerazioni da dietrologia, però, le lasciamo ai lettori...

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