Un rientro a scuola, tutto sommato, tranquillo sul fronte trasporto pubblico. Il temuto “assalto alla diligenza” alla fine non c’è stato: la gente, genitori e bambini e studenti più grandi, alla fine ha scelto il mezzo privato in luogo di bus e metro.
Lo testimonia la nota diffusa all’ora di pranzo da Atac: sulla metro A la media è stata di 400 viaggiatori per treno contro una capienza di 1200 persone; sulla B, se ne sono registrare 600 (sempre con una capienza di 1200 persone a convoglio). E no in dissimile il servizio di superficie: abbiamo girato la città e solo in caso di particolari ritardi fra una vettura e l’altra capitava di vedere assembramenti. Ad esempio, alle 8.44, alla fermata 70831 di via Prenestina a largo Preneste, il tram 9006 in servizio sulla linea 5 era pieno. Due minuti dopo, è transitato un 14 vuoto e dietro un 19 ancora vuoto. Stesse scene per il 360, l’87 e il 77 in transito a via Magna Grecia o un 671 sua via Appia Nuova.
Non è andato, però, tutto esattamente liscio come l’olio: Furio Camillo e Ponte Lungo, due fermate consecutive sulla linea A all’altezza dei Licei Augusto e Bertrand Russell sull’Appia Nuova, sono rimaste chiuse da inizio servizio, 5.30 della mattina, fino alle 8.30 Furio Camillo e, addirittura, ore 11.15, Ponte Lungo, con i soliti (e ignoti) “guasti tecnici” che da mesi si ripetono con allarmante frequenza nel silenzio tanto dell’Azienda quanto del Campidoglio.
Qualche disservizio si è registrato anche per le linee 990L, 188 e 906 dove un “guasto ai veicoli” ha sospeso il servizio per i viaggiatori nel complesso fra le 11.45 e le 18.15.
Tuttavia, a parte questi disservizi oramai quasi d’abitudine in città, “le rilevazioni effettuate da Atac da inizio servizio a metà mattinata confermano che l'attività si è svolta regolarmente sia in superficie che in metropolitana, non riscontrando criticità. In superficie sono state realizzate tutte le corse previste lungo le linee scolastiche. Situazione sotto controllo anche in metropolitana. Fra le 7 e le 9 del mattino il numero di viaggiatori si è mantenuto ampiamente al di sotto del limite dell'80% - pari a 960 viaggiatori per treno - previsto dalle normative. Il numero delle validazioni registrate, nell'orario considerato, è stato di 55.862, in lieve aumento rispetto alle 51.522 validazioni registrate il 10 settembre scorso, quando è stato raggiunto il picco di validazioni degli ultimi mesi, con un incremento percentuale di circa l'8%”.
Nessun commento:
Posta un commento