martedì 11 agosto 2020

ATAC: DUE BUS FLAMBÉ E SITO IN TILT PER I RIMBORSI



Giornata di fuoco per il trasporto pubblico locale: concretamente di fuoco. Due bus Atac vanno a fuoco e, per soprammercato, si aggiunge anche una vettura Cotral distrutta da un incendio a Priverno (Lt).
Con quelli di oggi, per i trasporti capitolini si sale a 18 bus flambé da inizio anno. 
Si parte in mattinata: ad andare a fuoco (nel video) è un Mercedes Citaro del 2004 messo in servizio sulle navette sostitutive del tram 19.
L’incendio, che ha completamente diastrutto la vettura, è avvenuto in viale Regina Margherita, all’altezza dell’incrocio con via Nomentana. Come sempre la comunicazione di Atac si limita a parlare di cause in corso di accertamento (un accertamento tanto infinito quanto rigorosamente tenuto riservato) e di assenza di conseguenze per i passeggeri. 
Il secondo bus flambé del pomeriggio del 10 agosto
Passano poche ore e va a fuoco un secondo bus, matricola 3204, in servizio da dicembre 2013 - quindi uno di quelli più nuovi della flotta Atac - in servizio sulla linea 492. L’incendio è avvenuto in piazzale Sisto V, alle spalle della Stazione Termini e vicino l’ex Ministero dell’Aeronautica. 
Aggiornando le statistiche - che non corrispondono alla numerazione di Atac che pare averne una tutta sua che ormai sfocia quasi nei numeri negativi - siamo, dunque, arrivati a 18 bus incendiati da inizio anno. 
Di questi, 7 sono di Roma TPL (il privato che gestisce un centinaio di linee di periferia) e 11 di Atac. Dei 17 totali, due risultano recuperati e tornati in servizio e gli altri 15 (checché ne dica Atac) sono spariti dalle rilevazioni dei sistemi di controllo dai giorni dei rispettivi roghi. Sono 11 quelli che, stando alle immagini, risultano essere andati completamente distrutti: 5 di Roma TPL e 6 di Atac. Al momento, le statistiche riportano la linea 409 e la linea 20 express come quelle più interessate dai roghi con due vetture ciascuna: il 12 marzo a Ponte Tiburtino (vettura distrutta) e il 7 maggio in via dell’Acqua Bullicante (solo danni) per il 409; il 1 giugno in via Prenestina (solo danni) e il 5 luglio in viale della Sorbona (bus distrutto) per la 20 express. 
Non bastasse il giorno di fuoco, Atac è andata a bagno anche sui rimborsi per gli abbonamenti: decisi dalla Regione, senza incidere sui bilanci aziendali, da ieri mattina e fino al 30 settembre si possono chiedere i rimborsi per gli abbonamenti non goduti per i mesi di marzo e aprile. Solo che le code sono state infinite, il sistema è andato più volte in crash e, una volta compiuta correttamente la procedura, Atac comunica che la risposta arriverà per novembre. Insomma, al pc o alla fermata Atac si fa sempre attendere. 

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