venerdì 15 maggio 2020

MASCHERINE FANTASMA; ZINGARETTI: "CHI HA SBAGLIATO, PAGHERÀ. DA OGGI SI CAMBIA"




Sulla gestione della pandemia Coronavirus nel Lazio si va verso l’istituzione di una Commissione speciale: lo ha deciso il Consiglio regionale del Lazio che, nei prossimi giorni, deciderà sulla operatività. Ieri, seduta dedicata al Covid-19 e al caso “mascherine fantasma” alla presenza di Nicola Zingaretti, presidente della Giunta.
Come da previsioni, Zingaretti ha ringraziato le opposizioni: “Più trasparenza c’è e meglio è. Hanno fatto bene le opposizioni a vigilare, denunciare e indicare i problemi”. Spiega il Presidente: “Eco Tech ci ha comunicato di avere sottoscritto accordi con le sue aziende fornitrici per la restituzione dell’intera somma dell’accordo erogato e la firma di una transazione che fissa un puntuale piano di rientro e su questo si è avviata una procedura di restituzione. Vigileremo con grande rigore perché l’impegno sia rispettato fino a quando l’ultimo euro non ritornerà in cassa”. E sulle polizze fidejussorie esibite da Eco Tech, Zingaretti aggiunge: “va avanti anche l’iter che riguarda le polizze. L’1 maggio è già stata chiesta la loro escussione e domani (oggi per chi legge, ndr) è il termine ultimo per la loro riscossione”. E per il futuro, Zingaretti, dopo aver rimarcato il ruolo nella vicenda del vicepresidente Daniele Leodori (“mi ha sostituito in momenti difficili”) annuncia un “audit” per stilare un nuovo piano operativo per altre emergenze simili. 
A parte un paio di richiami alla magistratura, il caso finisce così. Il resto della relazione e della replica, Zingaretti lo dedica ad esaminare la fase 2 nel Lazio: riaperture per bar e ristoranti anche con consumo sul posto, riavvio dell’attività per barbieri, parrucchieri, estetisti, banchi non alimentari nei mercati; poi sport (“ma senza l’uso degli spogliatoi”) e spiagge (“quelle libere devono restare tali”). Altri passaggi sugli aiuti economici: “28mila domande di Cassa integrazione pagate su 70mila presentate. Poche”.
Nel successivo dibattito in Aula, durato fino al tardo pomeriggio, spesso in un eloquio improbabile fatto di inglese masticato, italiano alla Luca Giurato e di virus invisibili (come se ne esistessero di visibili), la maggioranza ha puntato tutto sui numeri: contagi contenuti nel Lazio quindi siamo stati bravi e il caso Eco Tech è un incidente casuale di percorso. E opposizioni barricadere: Fratelli d’Italia e Lega all’attacco a testa bassa con tutti i loro esponenti e particolarmente incisivi gli interventi di Chiara Colosimo, Sergio Pirozzi e Giancarlo Righini che parlano di “inadeguatezza”, “sciatteria amministrativa” e “photoshop di documenti”. Duro il leghista Daniele Giannini (“emergenza sottovalutata”); anodino l’intervento della grillina Roberta Lombardi (“sistema sanitario regionale impreparato”) se paragonato a quello della collega Francesca De Vito: “La Regione annulli le forniture non arrivate”.
Da Roberta Angelilli, membro dell’esecutivo di FdI, parte un nuovo fronte: “fra revoche e blocchi in dogana mancano ancora quasi 16 milioni di mascherine per quasi 50milioni di valore”. 


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