venerdì 17 gennaio 2020

ANCHE OGGI STOP AI DIESEL EURO6


Il tempo continua a virare al bello stabile e il blocco alla circolazione delle auto, compreso quello contestatissimo sui motori diesel euro6, prosegue. 
Il Campidoglio - incurante delle decine di prese di posizione da parte di esperti contrari al blocco sui diesel euro6 - anche per oggi, venerdì, ha prorogato l’ordinanza sui provvedimenti per arginare l’inquinamento dell’aria. Provvedimenti che, palesemente, non funzionano: i dati delle centraline dell’Arpa certificano che, al secondo giorno di stop, la situazione peggiora. Nove centraline su 13 hanno registrato lo sforamento dei limiti di legge (50 microgrammi di PM10 al metro cubo). Picchi in incremento su Tiburtina (da 67 di martedì ai 74 di mercoledì), Preneste (da 57 a 58), Corso Francia (da 52 a 53), Cinecitta' (da 57 a 66), Cavaliere (da 43 a 45), Fermi (da 55 a 59), Bufalotta (da 53 a 61), Cipro (da 50 a 53), Arenula (da 51 a 55) e Malagrotta (da 46 a 48). I miglioramenti si registrano a Villa Ada, da 51 a 42, e Castel di Guido, da 36 a 35, per altro due zone densamente verdi. Stabile Magna Grecia a 58. 
Quindi, al di là della loro effettiva efficacia, anche oggi saranno in vigore le solite limitazioni al traffico veicolare dentro la fascia verde: tutti i diesel, fino agli euro 6, non potranno circolare fra le 7.30 e le 10.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Per ciclomotori e motoveicoli euro 0 e 1, vetture a benzina euro 2 il divieto di circolazione va dalle 7.30 alle 20.30 senza interruzione. Il Campidoglio, poi, ricorda che per i diesel euro 1, e 2 e i motori a benzina euro 1 vige “l’interdizione completa all’ingresso nella fascia verde”. E, come da prassi, anche i riscaldamenti non possono essere a una temperatura superiore ai 18 gradi. Secondo Arpa questa situazione è destinata a durare almeno per almeno altri due giorni, oltre  oggi. Finita al centro delle accuse degli esperti per l’inutilità del blocco dei diesel di ultima generazione - Aci, CNR, Enea, più le interessate Unione Petrolifera e Assogasliquidi - e di un paio di diffide e class action - Assotutela e Codacons - il sindaco di Roma, Virginia Raggi, si difende con un post su facebook nel quale afferma che “come amministrazione siamo intervenuti con gli strumenti emergenziali a disposizione: negli orari più trafficati, abbiamo vietato la circolazione alle automobili più inquinanti. È come se avessimo chiesto a una parte dei fumatori di non appesantire ancora di più l’aria della stanza chiusa”. Con i 5Stelle che non sapendo più a che santo votarsi, decidono di attaccare Zingaretti: “il Piano regionale per la qualità dell’aria è ancora lettera morta”.


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