Lentamente, ma si riparte. Ieri riunione interna fra uffici tecnici del Campidoglio e della Città Metropolitana per discutere approfondimenti sulla questione degli svincoli sulla via del Mare/Ostiense all’interno del progetto Stadio della Roma di Tor di Valle. Mercoledì, poi, seconda riunione con Acea con cui dovrà essere affrontato il problema degli odori derivanti dal depuratore che, in particolari condizioni atmosferiche, potrebbero essere avvertiti anche nel futuro impianto giallorosso nonostante nel progetto siano state accuratamente studiate una serie di barriere verdi olfattive.
Due riunioni che, dopo la lunghissima pausa estiva, segnano il riavvio effettivo delle procedure che dovrebbero portare alla conclusione delle discussioni sul progetto, o approvandolo con champagne e cotillon o con lo show down in tribunale.
Due riunioni, va aggiunto, che sono propedeutiche a far trovare agli uffici pubblici dei diversi enti una posizione comune in vista della prossima riunione plenaria, ancora da convocarsi ma comunque a stretto giro, e che, se non proprio definitiva, potrebbe però segnare un punto di svolta nel lungo e travagliato iter sul futuro impianto della Roma.
Un iter che, durante i mesi estivi, ha visto raggiungere una serie di accordi fra i privati proponenti e gli uffici capitolini su molti punti del progetto, lasciando fuori il problema della contestualità fra l’apertura di Tor di Valle e il completamento delle opere pubbliche di mobilità. Mentre il Campidoglio ha cercato di far rimanere i vincoli della versione Marino del progetto - quando tutte le opere pubbliche di mobilità erano a carico dei proponenti - la Roma si è opposta all’idea che lo Stadio potesse aprire solo dopo la fine di tutti i lavori sulla Roma-Lido di Ostia che sono ora di competenza e finanziamento regionale. E proprio la Regione, a inizio luglio, ha chiarito la questione ribadendo che lo Stadio è vincolato al completamento di tutte le opere di mobilità vagliate dalla Conferenza di Servizi ma non altre. Quindi, per semplificare: lo Stadio non apre se la stazione Tor di Valle non è completa ma non può rimanere chiuso se manca Acilia Sud.
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