martedì 9 luglio 2019

VALERIANI: "RAGGI NON HA ALIBI, IN TRE ANNI IL NULLA"


Noi non vogliamo più alimentare polemiche. Ci siamo assunti una responsabiltà di fronte alla città adottando l’Ordinanza sui rifiuti e ci auguriamo che ora tutti lavorino per risolvere il problema”.
Cerca di fare il pompiere, Massimiliano Valeriani, assessore ai Rifiuti della Regione Lazio, e di evitare di acuire lo scontro con il Campidoglio e il Movimento 5Stelle, ma non fa comunque sconti.

Assessore, il neo presidente di Ama, Luisa Melara, lamenta il silenzio da parte degli impianti. Ieri Rida Ambiente si starebbe sfilando.
L’ordinanza è stata notificata ieri. Spero che Ama si stia preoccupando di mettersi d’accordo con tutti gli operatori. A differenza della mattinata in cui sembrava che nessun operatore fosse pronto, la situazione è cambiata già nel pomeriggio con il via libera di Ecologica Ambiente di Viterbo e di SAF di Frosinone. Lunedì è stata convocata una riunione in Regione con Ama e Campidoglio per fare il punto sull’operatività dell’ordinanza. Ricordo, però, che la Regione non è proprietaria degli impianti che sono sul territorio: nel caso in cui gli impianti rimanessero chiusi senza motivo, sarà l’autorità giudiziaria o il prefetto a dover intervenire”.

Per Rida Ambiente, com’è la situazione?
Mi auguro che si risolvano tutti i problemi. L’ordinanza è chiara e prescrive a tutti gli operatori di aprire i loro impianti a Roma fino alla massima disponibilità e mi aspetto che questa o accada”.

La Uil Trasporti ha dichiarato la disponibilità dei propri associati a lavorare senza guardare orari e turni fino a fine emergenza.
Ringrazio gli operatori Ama cui in questo momento spetta il compito più duro e che pagano in prima persona le difficoltà dell’azienda”.

Anche oggi dal Movimento 5Stelle si sostiene che dal 2012 la Regione Lazio latita, non avendo approvato il Piano Rifiuti.
Il Piano regionale Rifiuti vale 6 anni ed è scaduto a dicembre 2018. A gennaio 2019 abbiamo approvato le linee guida e a luglio approveremo in Giunta il Piano 2019-2025 per portarlo al voto in Aula. La Regione non fa impianti attraverso il Piano regionale che individua solo il fabbisogno. Gli impianti li fanno o i Comuni o i privati e il Comune di Roma e Ama avrebbero potuto farli anche col vecchio piano. Mi duole dirlo ma da 3 anni a questa parte, Roma Capitale non ne ha realizzato neanche uno. Con il prossimo Piano, mi auguro che Roma inizi a riflettere sul fatto che non si può andare avanti in questo modo senza avere nessun impianto di trattamento e di smaltimento”.

In realtà anche da prima dell’ultimo triennio...
L’Amministrazione Marino aveva presentato un proprio piano che, però, è stato accantonato da chi le è succeduto (i 5Stelle, ndr)”.

Sì, ma il Piano Fortini era di aprile 2015 e Malagrotta è stata chiusa a settembre 2013. Non era in ritardo quel Piano?
A maggior ragione non esiste nessun alibi per chi da 3 anni governa la città e non ha accelerato quel processo”.

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