Sulla carta Roma non dovrebbe essere sommersa dai rifiuti per le feste di Natale: la Regione Lazio e la Rida Ambiente di Aprilia hanno firmato un accordo grazie al quale Roma potrà spedire 400 tonnellate di rifiuti al giorno in provincia di Latina che, a sua volta, con questo accordo, potrà utilizzare la discarica di Colle Fagiolara (Colleferro) per smaltire le lavorazioni. Un accordo, questo, considerato essenziale per scongiurare il pericolo del Natale con la discarica casalinga sotto l’abitazione di ogni romano.
Quindi, pur in assenza di notizie sulle tariffe, queste 400 tonnellate giornaliere di Rida Ambiente di Aprilia vanno sommate alle 400 consentite alla Saf di Frosinone, alle 100 del TMB privato di Rocca Cencia, alle 100 di Malagrotta, alle 100 di Ecologia Viterbo e alle 60 di GSA Latina per un totale di 1.160 tonnellate al giorno cui si possono sommare le 350 del tritovagliatore di Ostia per un quantitativo globale quotidiano di 1.510 tonnellate ben superiore alle 750 che erano quelle autorizzate al TMB Salario andato a fuoco qualche giorno fa. Ci sono, quindi, 760 tonnellate in più già solo su carta, senza considerare che nell’impianto di via Salaria raramente si superavano le 600 tonnellate giornaliere (e molto più spesso si stava sulle 500).
Ed è anche partita ufficialmente dal Campidoglio la richiesta di prorogare per un altro anno l’accordo con la Regione Abruzzo che, nel 2017, ha trattato oltre 70mila tonnellate di rifiuti della Capitale.
Insomma, in teoria - pur utilizzando impianti e discariche non romane - Roma non dovrebbe avere nessun problema di rifiuti. In teoria, appunto, visto che non c’è strada in cui i rifiuti non siano cumuli enormi. Avveniva prima dell’incendio al Salario e ora sta peggiorando.
Tanto che Ama stessa si sente in dovere di comunicare che nelle ultime 48 ore sono state raccolte “più di 3.900 tonnellate di rifiuti indifferenziati” con la predisposizione di “servizi di pulizia supplementari intorno alle postazioni di conferimento, che scattano all’occorrenza”.
Sui social però la disfatta è totale: i post con foto raccapriccianti sono centinaia e coprono davvero ogni strada della Capitale.
E che la situazione sia difficile lo sottolineano le parole del sindaco di Roma, Virginia Raggi: “Oggi si è fatto un importante passo in avanti”, dice riferendosi all’accordo con Rida Ambiente aggiungendo: “Io però sono convinta che ci sia ancora molto da lavorare perché, comunque, dobbiamo assicurare Roma nella gestione delle tonnellate che venivano lavorate all'impianto Salario andato a fuoco”.
Il problema, ovviamente, è, forse, solo arginato per Natale: fra un mese queste autorizzazioni supplementari causate dall’incendio del TMB Salario andranno a scadenza. Senza metter mano in modo strutturale al problema dell’impiantistica per la Capitale - i due impianti per il compostaggio dell’organico sono fermi in Regione su richiesta del Comune che deve vincere le resistenze delle popolazioni locali di Cesano e Casal Selce - il resto dell’azione politica del Campidoglio si traduce di fatto solo in appelli.
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