venerdì 30 marzo 2018

ROMA METROPOLITANE A RISCHIO FALLIMENTO



Consiglio di Amministrazione di Roma Metropolitane convocato d’urgenza: di qui a breve potrebbero essere avviate le procedure di fallimento della società strumentale del Campidoglio per le metro. Questo perché siamo giunti al terzo bilancio consecutivo che non viene chiuso, stante la decisione della maggioranza pentastellata di voler concludere l’esperienza di questa società che, però, è gravata di contenziosi giudiziari con le aziende che costruiscono le infrastrutture di trasporto a Roma per un ammontare che sfiora il miliardo di euro.
Soldi che, qualora si arrivasse al fallimento, rischierebbero di gravare direttamente sulle già disastrate casse del Comune. Motivo per il quale l’ex assessore alle Partecipate, Massimo Colomban, aveva cercato di salvare Roma Metropolitante dallo spettro del fallimento, magari per procedere, poi, in un secondo momento, a uno spacchettamento delle competenze e del personale interno, riassorbendone gran parte dentro Agenzia per la Mobilità.
Uscito di scena Colomban, però, il suo successore Alessandro Gennaro (insieme al titolare della Mobilità, Linda Meleo) sta elaborando una proposta di delibera che, in sintesi, prevede che il Campidoglio eroghi 19 milioni di euro a Roma Metropolitane a copertura di una serie di costi mentre di qui a breve dovrebbe essere riscritta da capo la convenzione che regola i rapporti fra Comune e Società tenendo conto dei nuovi obiettivi fissati dalla Giunta Raggi (funivie, metro C fino a Colosseo, corridoi della Mobilità, linee tranviarie). 
Una linea che, da quanto trapela, non sarebbe ritenuta adeguata da parte dell’attuale Amministratore Unico di Roma Metropoliotane, Pasquale Cialdini, scelto e nominato dalla Raggi a dicembre 2016 e che sarebbe pronto alla rottura: libri contabili in tribunale.  

Nessun commento:

Posta un commento