giovedì 15 settembre 2016

PALLOTTA SOGNA: STADIO A FINE INVERNO


Per usare una metafora calcistica, si è trattato di un primo tempo di studio fra le due squadre. Questo in sintesi l’esito del primo incontro faccia a faccia fra i vertici del Campidoglio - il sindaco, Virginia Raggi, il vicesindaco, Daniele Frongia, e gli assessori alla Mobilità, Linda Meleo, e all’Urbanistica, Paolo Berdini - e la delegazione della Roma, guidata dal presidente, James Pallotta, affiancato dal direttore generale, Mauro Baldissoni, dall’amministratore delegato, Umberto Gandini, e dal responsabile del progetto stadio, David Ginsberg. Un incontro iniziato alle 11 e durato una quarantina di minuti. 


Le dichiarazioni ufficiali sia del patron giallorosso che del Campidoglio sono improntate al “bello stabile”. Pallotta: “È stato un ottimo incontro. Abbiamo discusso di alcune cose, parlato del progetto, di quello per cui lavoriamo ormai da tre anni e mezzo-quattro. È andata bene. Loro sanno che è importante e lo sappiamo anche noi. Sono molto aperti, è stata una buona riunione. Sono sempre stato ottimista sul fatto che costruiremo questo stadio. Non c’è motivo per cui non dovrebbe essere fatto e vogliamo farlo nel modo giusto”. 


Poi una sottile virata, rispetto alle dichiarazioni rilasciate il giorno prima al termine dell’incontro con il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, sull’inizio dei lavori: “Sono fiducioso del fatto che inizieremo a costruire per la fine dell’inverno”.
Anche il Sindaco, uscendo dal Campidoglio una mezz’ora dopo il termine dell’incontro, ai giornalisti che attendevano da oltre due ore, ha solo detto che “non si è parlato di dettagli tecnici che saranno affrontati in prossimi incontri” per poi rilasciare l’abituale post sulla sua pagina facebook: “è stato un incontro cordiale di conoscenza. Si è parlato di una possibile collaborazione tra il Comune e la Società per iniziative non solo legate al calcio ma allo sport in generale, in particolare a progetti dedicati ai più giovani. Tra gli obiettivi reciproci c'è quello di dare nuova linfa alle strutture e agli impianti sportivi della città. Tradizionalmente la nostra città è legata e vive con passione il gioco del calcio, una realtà importante da valorizzare a più livelli”. 
All’incontro hanno parlato la Raggi, Frongia e un po’ la Meleo. Berdini è rimasto silenzioso tutto il tempo e, quindi, i temi sono virati più sulla impostazione che la Giunta pentastellata vuole dare al governo cittadino, cercando di spiegare a Pallotta la visione di Roma e del suo futuro, che sui dettagli tecnici del progetto. Una visione, ovviamente, tutta incentrata sul ripristino della legalità. 

Meno tranquillità fra i 5stelle della Regione: Davide Barillari e Gianluca Perilli (fino a pochi giorni fa membro del minidirettorio di “supporto” alla Raggi) hanno puntualizzato: “Dobbiamo capire se è uno stadio pubblico o uno su un terreno privato da cui un privato avrà guadagni, se ci sarà una colata di cemento. Si deve pensare prima all’interesse dei cittadini e non andare verso un’ulteriore privatizzazione delle grandi opere di cui non abbiamo bisogno” (Barillari) e, Perilli, occorre “verificare che ci siano tutte le condizioni adatte. Ma non deve trasformarsi in una speculazione commerciale”, con la stoccata finale alla Raggi: “Il sindaco Raggi sa perfettamente come procedere nell’autonomia del proprio potere decisionale". 

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