Come sarà il nuovo Stadio che, secondo le previsioni della Roma contenute nel progetto definitivo consegnato il 30 maggio scorso in Campidoglio e in Regione, diverrà la casa giallorossa a partire dalla stagione 2019-2020?
Nelle carte si legge che sarà “lo stadio di calcio tecnologicamente più avanzato e sicuro d’Italia”.
La capienza è rimasta variabile: da 52.500 fino a 60mila spettatori, tutti con visuale a norma Fifa e Uefa con balaustre trasparenti.
Gli spalti di tutto l’impianto sono “suddivisi in tre anelli di gradinate sovrapposte” con l’eccezione della Curva Sud “che presenta la caratteristica di avere secondo e terzo anello uniti” a creare, se non proprio “il muro” inizialmente ipotizzato, sicuramente un colpo d’occhio di grande impatto. Il progetto, disegnato da Dan Meis, si ispira al Colosseo: l’intera struttura sarà rivestita in travertino mentre la copertura - acciaio e policarbonato - trae ispirazione dal Velarium (il sistema di tende usato per coprire dal sole gli spettatori dell’Anfiteatro Flavio).
Dentro lo stadio ci saranno circa 7mila posti “premium”, divisi in Club e Suite. L’obiettivo è comunque di far vivere il complesso tutti i giorni, e non solo in occasione delle gare, grazie alle attività presenti nell’area. L’ingresso principale sarà di fronte la Sud e uno secondario sul lato nord-ovest.
Sulla facciata del Roma Superstore verrà posizionato uno schermo gigante “sul quale verranno proiettati partite e concerti trasformando la piazza in un grande cinema all’aperto”, con una capienza minima pari a circa 5.000 persone.
I tifosi “vip” potranno acquistare le superpoltrone nei “club” e nelle “suite”: vista privilegiata, addirittura alcuni con l’affaccio sul passaggio dei giocatori da e verso il campo, catering prima e durante la partita.
La zona dedicata ai giocatori della Roma si trova al piano terra. I giocatori accedono allo stadio attraverso una strada interna accessibile sia con gli autobus che con le auto private. Gli spogliatoi sono divisi in zona secca (spogliatoio, area fisioterapia) e umida (servizi igienici, docce e jacuzzi), collegate da un’area riscaldamento di circa 100 mq. Saranno dotati di sistema di ventilazione meccanico. I materiali rispetteranno la normativa FIFA che prevede pavimenti antibatterici antiscivolo e rivestimenti duraturi. Gli spogliatoi sono disegnati per essere accessibili ai disabili. Nella stessa area saranno collocati lo spogliatoio degli allenatori e dei tecnici, quello degli arbitri, dei medici, la sala antidoping, l’infermeria, gli uffici e la sala relax dei giocatori, che sarà comunicante con il salone delle famiglie mediante pannelli scorrevoli.
Per le squadre ospiti sono previsti 3 spogliatoi e una sala riscaldamento di circa 100 metri quadri. Gli spogliatoi, di uguali dimensioni e dotazioni, sono comunicanti. Anche qui, come per quello della Roma, si troveranno anche lo spogliatoio degli allenatori e dei tecnici e quelli dei raccattapalle.
Un po’ di gloria anche per i giornalisti: due gli accessi riservati, uno al piano rialzato per i giornalisti accreditati che si recano in tribuna stampa e uno al piano terra da cui si accede alla maggior parte degli spazi riservati alla stampa (accrediti, zona mista, area interviste, studi televisivi e via dicendo). Le cabine per le telecronache radiotelevisive avranno affaccio diretto sul campo da gioco e saranno grandi abbastanza da alloggiare al loro interno due giornalisti e due telecamere.
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