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giovedì 13 ottobre 2016
BERDINI, CONSULENZA SCOMODA PER I 5 STELLE
Per
tre giorni abbiamo inseguito l’assessore grillino all’urbanistica Paolo Berdini
per chiedergli di risolverci un rompicapo: una sua consulenza per la
costruzione di case dello studente al campus universitario di Tor Vergata. Case
costruite da una società del Gruppo Caltagirone, holding immobiliare vista
ingiustamente come il fumo negli occhi dal popolo dei cinque stelle.
Che un ingegnere, professionista stimato come Paolo Berdini, abbia delle
collaborazioni nel settore dell’edilizia, è normalissimo. E anche che le abbia
con uno dei più grandi e importanti gruppi del settore come quello di
Caltagirone.
Resta solo il problema, tutto interno al solo partito di Grillo (e
simile alla vicenda del lavoro della Raggi presso lo studio Previti): Berdini
ha comunicato oppure no a Sindaco, Direttorio e Grillo, d’aver avuto a che
fare, direttamente o indirettamente, comunque legittimamente, con una società
orbitante nella holding del costruttore romano? L’interessato (come potete
leggere nell’intervista accanto) si dice all’oscuro di tutto, una brochure
sembra smentirlo, un tecnico conferma la sua versione, un altro no. Un vero
rompicapo.
Anno 2007, la Ingenium Real Estate costruisce di 1500 alloggi per studenti a
Tor Vergata, celebre per essere il simbolo della Raggi per il “no” a Roma 2024.
Il committente è la società Fabrica Immobiliare Sgr, società controllata dal
Gruppo Caltagirone insieme a Monte Paschi di Siena. Fra i crediti inseriti a
fine progetto spicca il nome di Paolo Berdini, all’epoca professore
all’Università di Tor Vergata che lavorò in un
team, guidato dal professor
Silvano Stucchi, con l’architetto Anna Maria Romano e l’ingegner Annamaria
Totaro.
Quest’ultima ricorda: “Sì, la consulenza è consistita nel preparare la parte
urbanistica relativa alla costruzione delle residenze di Ingenium e il
professor Berdini ha coordinato il lavoro”. Berdini sostiene di aver lavorato
solo al piano urbanistico e alcuni anni prima la realizzazione dell’intervento.
Secondo altre fonti, Fabrica Immobiliare fece nel 2007 un investimento in un
fondo di responsabilità sociale (Fondo Aristotele) con soci istituzionali per
acquisire la casa dello Studente di Tor Vergata. Al momento dell’acquisizione
il terreno era dotato della relativa licenza edilizia e tutte le eventuali
attività urbanistiche cui Berdini e il pool dell’Università hanno partecipato,
sarebbero anteriori all’arrivo di Fabrica.
Secondo l’architetto e professore Marco Tamino, però, presidente della
Ingenium, la situazione è diversa. “Erano anni che si parlava di questa
edificazione delle case dello studente che alla fine veniva sempre rimandata
per carenza di fondi. Finalmente, quando sono iniziate le trattative con
Fabrica Immobiliare e Inpdap per i finanziamenti, ci muovemmo per avere anche
la parte urbanistica. Non ricordo di aver lavorato direttamente con il
professor Berdini ma gli accordi fra Università, Fabrica e noi vennero portati
avanti e chiusi più o meno nel 2006. Di certo il piano urbanistico sul quale ha
lavorato il team di Tor Vergata fu elaborato con noi”.
Il progetto prevedeva la realizzazione di 1.500 alloggi, per 55 milioni di euro
di spesa, dentro il campus con “aree che daranno vita alla città dello sport il
cui elemento più significativo sarà il palazzetto dello sport, destinato ad
accogliere i mondiali di nuoto dell’estate del 2009”. Per Berdini, una
consulenza di molto antecedente all’arrivo di Caltagirone o un coordinamento
della parte urbanistica del progetto con il gruppo immobiliare romano già
interessato all’operazione?
Trentanove telefonate in 3 giorni, e tre sole
conversazioni con Paolo Berdini, ingegnere e
assessore all'Urbanistica nella
Giunta Raggi. La prima volta, lunedì 10 ottobre, era "impegnato sull'altra
linea con il prefetto". Promessa "richiamo più tardi". Peggio il
giorno successivo: 26 chiamate, quasi tutte con la laconica risposta della
segreteria telefonica e una sola per udire: "sono in assemblea con il
personale". In mezzo, un sms, un messaggio su whatsapp e uno lasciato in
segreteria telefonica.
Ancor peggio con il portavoce della Raggi: nessuna
risposta al cellulare e, nonostante la doppia spunta blu su whatsapp, non un
cenno di vita.
Ieri, finalmente, Berdini risponde alle nostre domande.
Nel 2007 lei ricorda di aver lavorato a un progetto per le case dello studente
nel campus di Tor Vergata, un progetto di Ingenium Real Estate e Fabrica
Immobiliare Sgr, al quale ha collaborato l’Università di Tor Vergata?
Sul piano particolareggiato.
In cosa era consistita la sua collaborazione a questo progetto?
No, ma non è un progetto. È il piano particolareggiato di assetto
dell’Università di Tor Vergata.
Scusi, Assessore, parliamo del progetto per la realizzazione di case dello
studente al Campus di Tor Vergata: nella brochure la consulenza urbanistica e
progettuale è dell’Università degli Studi di Tor Vergata, prof. Ing., Silvano
Stucchi, ing. Paolo Berdini, architetto Anna Maria Romano e l’ingegner Annamaria
Totaro.
Ah no, no, io non c’entro assolutamente nulla, non sapevo che ci fosse il nome
mio. Se c’è il nome mio è perché io facevo parte del gruppo di lavoro che ha
fatto il piano particolareggiato, ma erano anni precedenti.
Cioè, non era nel 2007?
Era un po’ prima, se ricordo bene, il piano particolareggiato. Se ho tempo
guardo le date, se non ho tempo fate voi.
Scusi, come “facciamo noi”? Queste sono cose delicate
Che cos’è delicato, scusi? Ho fatto parte del progetto e basta.
Nella brochure però è scritto diversamente…
Io le dico, invece, quello che è la verità. Se l’hanno scritto ci sarà stato un
errore, insomma
Abbiamo parlato con l’ingegner Totaro la quale mi ha detto che lei era nel
gruppo di lavoro e che avete lavorato alla sistemazione urbanistica
La Totaro le ha detto la verità, alla sistemazione urbanistica. Io ho fatto
parte del gruppo di lavoro del piano particolareggiato che è differente dalle
case dello studente di cui lei mi ha parlato. Io sulla casa dello studente non
ho fatto nulla, io ho lavorato il piano urbanistico.
Lei sapeva che, quando stava lavorando a questo piano particolareggiato, le
case che sarebbero state costruite sarebbero state realizzate da una società
riconducibile al Gruppo Caltagirone?
Io so che il piano particolareggiato risale ad almeno quattro anni prima, dopo
di che io non faccio più niente. Che tutto quello che avviene a Tor Vergata poi
sia appannaggio di quel Gruppo… lo sa meglio di me
Lei mi sta dicendo che, più o meno, due-tre anni prima, come Università
lavorate al piano particolareggiato, e poi impacchettate tutto e quel che
avviene dopo non vi riguarda?
No perché è un problema amministrativo dell’Ufficio Tecnico di Tor Vergata